Un tiro al bersaglio con le foto di esponenti politici come obiettivo delle freccette, ognuno dei quali contraddistinto da uno specifico punteggio: le foto del tabellone di gioco, rinvenuto all'interno del centro sociale "Terra di Nessuno", sottoposto a sgombero nella giornata di venerdì 8 ottobre, hanno fatto rapidamente il giro del web.
Gli occupanti dell'edificio di via Bartolomeo Bianco (Genova), avevano scelto Matteo Salvini come bersaglio grosso (100 punti). A seguire Silvio Berlusconi (90 punti), Carlo Giovanardi (80 punti) e Giorgia Meloni (70 punti). Ad essere presenti non solo esponenti della politica italiana, ma anche Donald Trump e Jair Bolsonaro, fermi al valore di 50 punti. Più distaccati alcuni personaggi noti della politica locale, come il genovese deputato del Carroccio Edoardo Rixi (30 punti), il primo cittadino Marco Bucci (20 punti), ed infine il presidente della Regione Giovanni Toti e l'assessore Pietro Piciocchi (10 punti ciascuno).
I commenti
"Sgomberato un centro sociale a Genova...", ha scritto sulla propria pagina personale Facebook il segretario del Carroccio. "Questi erano i bersagli per le freccette. Io valgo 100, urca!", ha concluso ironicamente Salvini.
"Trovare la propria faccia piena di buchi su un tiro a segno non credo che faccia piacere a qualcuno", dichiara invece il coordinatore ligure della Lega Edoardo Rixi, come riportato da Genova Today. "Era uno dei passatempi che andavano per la maggiore al centro sociale Terra di Nessuno sgomberato finalmente a Genova dopo ben 27 anni. Sul tabellone preso di mira dalle freccette", aggiunge ancora il leghista,"oltre alla mia faccia, anche Meloni, Berlusconi, Toti e Bucci. Un modo per alimentare un clima di odio che poi si trasformava in violenza per le strade. Nella più totale accondiscendenza di certa sinistra che difende illegalità e disordine".
Raggiunto dai giornalisti, anche il governatore Giovanni Toti ha voluto dire la sua sull'episodio: "In Liguria la sinistra scende in strada a fianco di chi occupava illegalmente l’immobile e colleziona comunicati stampa ufficiali di condanna", affonda l'esponente di "Cambiamo". "La sinistra in Liguria difende persone che coltivavano marijuana e per "hobby" lanciavano freccette sulla mia faccia, quella del sindaco Bucci e di tutti leader politici del centrodestra". Il presidente della regione Liguria si augura di ricevere solidarietà dall'opposizione:"Siamo e saremo sempre dalla parte della legalità e ci aspettiamo che sia così per tutti quelli che ricoprono un ruolo istituzionale.
Le nostre città non sono e non saranno mai quelle dei centri sociali che coltivano droga, che incitano alla violenza e che occupano illegalmente uno spazio che noi vogliamo restituire agli abitanti del quartiere", dichiara in conclusione Toti. "Non molliamo, i liguri ci hanno scelto per questo e non torneranno indietro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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