Salvini corregge il Sicurezza bis "Adesso non ci sono più alibi..."

Il Viminale lima il decreto Sicurezza bis: spariscono le multe legate al numero di migranti, ma restano sanzioni e confisca per le navi che violano i divieti

Salvini corregge il Sicurezza bis "Adesso non ci sono più alibi..."

Via "qualsiasi perplessità" e ogni "alibi". Dopo il Consiglio dei ministri di fuoco che ha rimandato ogni decisione sul decreto Sicurezza bis voluto da Matteo Salvini per contrastare le ong che caricano migranti nel Mediterraneo e li scaricano in Italia e per tutelare le forze dell'ordine che fronteggiano i centri sociali violenti nelle piazze.

I tecnici del Viminale hanno infatti limato il testo del provvedimento alla luce dei rilievi fatti dal Quirinale e delle "criticità" sollevati ieri anche dal premier Giuseppe Conte. Testo (leggi) che è stato già inviato a Palazzo Chigi, che a questo punto dovrebbe convocare per domani la prossima riunione. Luigi "E' in corso una interlocuzione tra palazzo Chigi e il Quirinale per eliminare alcuni dubbi di incostituzionalità. Finchè non saranno tolti questi dubbi è inutile parlarne in Cdm ma io credo potranno essere superati a breve"

Confrontando le due bozze fatte circolare nelle scorse ore, si può notare come la confisca della nave sia ora prevista anche senza la reiterazione del reato o il trasporto di un numero di migranti superiore a 100. Inoltre al Ministero dell'Interno viene data la possibilità di limitare o vietare "l'ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale".

La bozza precedente parlava solo del divieto di "transito e sosta", ma non specificava - come la nuova - "salvo che si tratti di naviglio militare o di navi in servizio governativo non commerciale, per motivi di ordine e sicurezza pubblica". Scompare inoltre il riferimento esplicito alle "azioni di soccorso di mezzi adibiti alla navigazione ed utilizzati per il trasporto di migranti".

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