Sardegna, turisti ladri di sabbia e molluschi: multe fino a 3mila euro

Sono stati fermati due francesi e alcuni spagnoli in vacanza a Chia e Bosa. I primi avevano rubato la sabbia bianca, i secondi alcuni esemplari di pinna nobilis

Sardegna, turisti ladri di sabbia e molluschi: multe fino a 3mila euro

Portavano con sé, nascosti nel portabagagli del loro Suv, circa quaranta chili di sabbia bianca rubata dalla spiaggia di Chia, località della Sardegna meridionale, divisi in quattordici bottiglie di plastica da un litro e mezzo. Per questo una coppia di turisti francesi, in vacanza con i due figli, sono stati denunciati per furto aggravato in concorso. La coppia è stata fermata dai militari della guardia di finanza di Porto Torres mentre, con la loro auto, si stavano imbarcando su un traghetto per Tolone, in Francia. I due si sono giustificati dichiarando di non sapere di aver commesso un illecito, avendo solo voluto prendere 'un souvenir' della vacanza in Sardegna. I militari hanno sequestrato in flagranza di reato la sabbia e i due cittadini francesi, come detto, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria di Sassari per il reato di furto con la circostanza aggravante di aver sottratto un bene destinato alla pubblica utilità. Non solo, i due ora rischiano anche la reclusione da uno a sei anni.

Ma non è l'unico caso quello dei francesi. Come si legge sulla pagina Facebook "Sardegna Rubata e Depredata", il 16 agosto scorso alcuni turisti spagnoli che avevano trascorso le vacanze nella zona di Bosa hanno ricevuto una sazione di 3mila euro per aver rubato alcuni esemplari di pinna nobilis. Si tratta di un mollusco, detto anche "cozza penna", che può raggiungere fino a un metro di lunghezza.

La sua raccolta è vietata dal regolamento europeo perché si tratta una specie a rischio di estinzione. La presenza nei mari di questo mollusco è molto importante perché viene utilizzato come indicatore dell'inquinamento marino. La pinna nobilis, infatti, assorbe una grande quantità di inquinanti e patogeni.

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