"La sbatteva al muro, poi i calci": le accuse contro Varriale

Inizia oggi il processo a Enrico Varriale per le accuse di violenza privata all'ex compagna. Contemporaneamente, il giornalista è indagato anche per stalking e violenza sulla donna frequentata dopo la fine della vecchia relazione

"La sbatteva al muro, poi i calci": le accuse contro Varriale

Inizia male il 2022 per l'ex vicedirettore di Rai Sport, Enrico Varriale, che oggi comparirà in un'aula di tribunale per il processo che lo vede accusato di violenza nei confronti dell'ex compagna che lo denunciò il 6 agosto scorso dopo l'aggressione subìta dall'uomo. Ma non è tutto, perchè il giornalista è indagato anche per violenza nei confonti di un'alta donna, iniziata a frequentare subito dopo la rottura con la ex.

Le accuse a Varriale

Stalking e violenza privata, sono queste le accuse della polizia per i reati che sarebbero stati commessi dall'uomo. Come c'eravamo occupati sul Giornale.it, il "calvario" ebbe inizio la scorsa estate dopo la denuncia della donna con cui aveva una relazione fatta di alti e bassi sfociata poi in violenza. A quel punto, a Varriale fu vietato di avvicinarsi all'ex compagna dimagrita di cinque chili e con frequenti attacchi di panico.. "Mi tornava in mente la sua mano sul mio collo, il suo pollice sul lato della mia gola, la sensazione di essere strozzata", affermò intevistata da Repubblica.

"Calci e percosse"

Il decreto che ne ha disposto il giudizio immediato è davvero molto crudo: in un passaggio pubblicato da Repubblica, si legge che "durante un alterco per motivi di gelosia, la sbatteva violentemente al muro scuotendole e percuotendole le braccia, sferrandole violentemente dei calci". E non è tutto, perché Varriale aveva minacciato la vittima di metterle i bastoni tra le ruote in una collaborazione giornalistica. "Ho iniziato a rileggere gli eventi, a metterli in fila. Tutti gli scatti di ira, le pretese che aveva nei miei confronti. Erano solo l'inizio della spirale di violenza. La violenza fisica è l'ultimo atto, prima ci sono i soprusi psicologici", affermò la donna. Per tutte queste ragioni, inizierà oggi il processo in cui l'accusa farà leva su un referto medico, tre testimonianze diverse, la denuncia della vittima e l'informativa dove sono racchiuse telefonate e messaggi che Varriale ha inviato in maniera assillante alla sua ex compagna.

L'aggressione a un'altra donna

Come avevamo scritto poco più di un mese fa, l'inizio di questo processo si intreccia con un'altra vicenda di violenza ai danni della donna frequentata subito dopo la relazione oggetto del processo. L'8 dicembre scorso, la nuova compagna si sarebbe recata nell'abitazione del giornalista sorprendendolo in dolce compagnia: a quel punto, la discussione sarebbe degenerata con uno schiaffo sul volto della donna che sarebbe caduta per terra sbattendo la testa come viene descritto sul referto del Policlinico di Roma, Gemelli, che riporta lo status di "trauma cranico".

Come si legge su Repubblica, la donna avrebbe perso i sensi per poi risvegliarsi con occhi rossi e puzza d'aceto: una volta ripresasi, avrebbero cercato di uscire dalla casa nonostante la porta fosse chiusa a chiave. Subito avvisato il 112, sarebbe comunque riuscita ad andare in strada, essere soccorsa e denunciato l'accaduto. Varriale, invece, sostiene di essere stato vittima di una folle gelosia affermando che, dopo avergli citifonato ed essere salita in casa, sarebbe "entrata e come una furia, in preda ad un raptus di gelosia ha iniziato a distruggermi casa".

In ogni caso, sono iniziate le nuove indagini anche su questa vicenda dove il giornalista compare nuovamente sul registro degli indagati. La polizia ha ascoltato ben tre volte la donna, in ognuna delle quali ha agigunto nuovi particolari che hanno spinto gli agenti a segnalare il giornalista indicando due diversi reati: stalking e violenza privata.

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