
È scivolata per circa 300 metri giù da una parete scoscesa del monte Frisson, in valle Vermagna: una capitombolo che le è stato fatale. Così, Romina Giuliano, una scialpinista di 45 anni residente a Busca, è morta nella mattinata di domenica 9 febbraio.
Non sono ancora state chiarite le dinamiche dell'accaduto. Al momento, l'unica notizia certa è che la donna, un'escursionista provetta, sia morta su colpo dopo una caduta rovinosa tra le rocce innevate della vetta piemontese. Inutile l'intervento del pronto soccorso alpino e ogni tentativo di rianimazione da parte dei sanitari del 118. All'arrivo dell'elisoccorso la 45enne non avrebbe mostrato alcun segno di vita.
Stando a quanto si apprende dalla testata d'informazione online Targatocn, il terribile incidente si sarebbe consumato pressapoco all'ora di pranzo, verso le 12. La scialpinista era partita verso le 7 di questa mattina dalla località di Limone Piemonte, in provincia di Cuneo, assieme ad un gruppetto di persone per una escursione sul monte Frisson, in valle Vermagna. Una vera e propria scalata - la vetta dell'alpe è a 2637 metri di quota - in virtù della quale la comitiva si era premunita di ramponi e picozze. Ma qualcosa, durante l'arrampicata, è andata storto. In una stretta cresta di neve, a circa 2600 metri d'altezza, la donna è precipitata verso il basso scivolando per circa 300 metri di dislivello impervio dopo un salto nel vuoto tra le rocce.
A lanciare l'allarme sono stati i suoi colleghi e amici che, date le circostanze, hanno allertato il pronto soccorso alpino. Immediato l'arrivo sul posto di un elisoccorso decollato da Levaldigi, frazione del vicino comune di Savigliano. Ma ogni tentativo di rianimazione è risultato vano: la 45enne sarebbe morta su colpo. La salma è stata recuperata e trasferita presso la casa di riposo nella località di Vernate restando a disposizioni delle autorità. Sul posto dell'incidente, anche i carabinieri di Cuneo che ora indagano sulla dinamica dell'accaduto. Al momento, non si esclude nessuna ipotesi.
La scialpinista, Romina Giuliano, faceva parte dello sci club di Busca, città di cui era originaria e residente.
"L'ennesima tragedia improvvisa che colpisce la nostra comunità dall'inizio dell'anno - ha dichiarato il sindaco Marco Gallo alle pagine di Targatocn - Romina era ben conosciuta a Busca, specie nell'ambito associazionistico, perché era nella direzione del nostro Sciclub. Ci stringiamo ovviamente alla famiglia in questo momento di dolore".
Le imprudenze spesso si pagano ... pertanto, la vita stessa rappresenta un esplicito invito alla costruzione di solido equilibrio fra l'abbandono alle nostre innumerevoli velleita' e la consapevolezza dei propri limiti.
davvero senza pudore questi naziambientalisti
@ Rosa Scognamiglio (l'articolista): troppi errori in un articolo solo: si chiama Val Vermenagna, non Vermagna come scritto ben due volte. Si chiama Vernante, non Vernate (è in Val Vermenagna, non in Brianza). E Levaldigi è sì una frazione del non così vicino comune di Savigliano, ma nella circostanza - trattandosi di sede dell'elisoccorso intervenuto - era più utile riferire che è l'aeroporto di Cuneo.
Le imprudenze spesso si pagano ... pertanto, la vita stessa rappresenta un esplicito invito alla costruzione di solido equilibrio fra l'abbandono alle nostre innumerevoli velleita' e la consapevolezza dei propri limiti.