Scivolano giù da un dirupo sulla Maiella: morti 2 escursionisti

Due escursionisti sono morti nel primo pomeriggio di ogi, domenica 1 dicembre, sulla Maiella. A darne notizia sono gli operatori del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speologico (CNSAS) con un tweet battuto di li a poco dalla dalla terribile tragedia.

#Abruzzo: recuperato questa mattina il corpo senza vita dell'escursionista disperso sul Gran Sasso. Sulla Majella, poco fa, un altro intervento del #SoccorsoAlpino per recuperare i corpi di due escursionisti deceduti dopo essere, presumibilmente, scivolati sul ghiaccio. pic.twitter.com/tT08wApjzC

— Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (@cnsas_official) December 1, 2019

Sono ancora incerte le dinamiche dell'accaduto. Le informazioni ad ora pervenute confermano il drammatico decesso di due escursionisti ma le rispettive identità non sono state ancora dettagliate. Da una prima ricostruzione dei fatti, pare si sia trattato di un drammatico incidente. Presumibilmente i due sarebbero scivolati su una lastra di ghiaccio salvo poi cadere giù da un dirupo senza più rinsavire. L'allarme è stato lanciato da altre due persone che erano in loro compagnia, rimaste incolumi.

Sul posto, sono giunti gli uomini del 118, i Vigili del Fuoco e alcuni altri del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico mobilitatisi in massa con squadre di terra e in elicottero. Ma nonostante l'intervento tempestivo dei soccorsi, non vi è stato modo di trarre in salvo le vittime. Il medico del 118 ne ha accertato lo stato di morte su colpo. Quanto, invece, alle operazioni di recupero, i soccorritori si starebbero adoperando alacramente con mezzi aerei nel tentativo di recuperare i corpi prima che sopraggiunga la sera. Gli altri 2 superstiti sono stati messi in sicurezza e trasportati per accertamenti nel vicino ospedale.

Intanto, nella mattinata odierna, è stato recuperato il corpo senza vita di Matteo Martellini, il giovane di Città di Sant'Angelo che, da circa 36 ore, era disperso sul Gran Sasso. Le ricerche erano scattate venerdì sera, dopo che il giovane non aveva fatto rientro a casa lasciando bici e auto lungo la strada. Il suo corpo è stato rinvenuto dai tecnici del CNSAS sul versante Sud-Ovest del Monte Camicia, in un piccolo canale parallelo al sentiero del Centenario, a 2200 metri di quota.

Con il supporto della squadra da terra e degli operatori dell'elisoccorso Alpino, un elicottero del 118 dell'Aquila sta provvedendo al recupero della salma che, al termine dell'intervento, sarà trasportata presso l'obitorio dell'ospedale San Salvatore. Saranno poi gli investigatori del caso a stabilire la data degli esami autoptici.