Scozia, boom di visite ai siti porno nel giorno del referendum

Lo rivela PornHub: mentre il mondo seguiva il voto sull'indipendenza da Londra, molti scozzesi preferivano svagarsi sui siti a luci rosse

Scozia, boom di visite ai siti porno nel giorno del referendum

Correva l'anno 2014 e il 18 settembre veniva segnata in rosso sul calendario come una data cruciale per la storia di Scozia. Il giorno fatidico in cui, con un referendum, gli eredi di Braveheart avrebbero votato la secessione dalla Gran Bretagna. Sappiamo tutti com'è andata: il Regno è rimasto Unito e lo stendardo di Elisabetta II continuerà a sventolare sui castelli scozzesi.

Ma c'è una curiosa coincidenza che segna quella data scritta nella storia, rivelata dal sito pornografico PornHub, secondo cui proprio nel giorno del referendum i siti porno avrebbero registrato un boom di accessi proprio da parte degli utenti scozzesi. In particolare, il record del 32% è stato segnalato alle 3 di notte del giorno seguente alle votazioni, quando i voti reali erano già stati ampiamente diffusi da tv e siti internet.

Mentre durante la giornata i numeri degli accessi si erano mantenuti su valori mediamente simili a quelli registrati normalmente, con la chiusura dei seggi gli elettori scozzesi hanno sentito, evidentemente, il calo di adrenalina provocata dal voto.

E hanno deciso di allentare la tensione con una visita sui siti a luci rosse. Mentre il mondo seguiva con fibrillazione i risultati degli exit poll, più di uno scozzese ha preferito, invece, guardarsi un porno.

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