I tagli alle forze dell’ordine e le relative difficoltà nel controllare capillarmente le strade delle nostre città generano paura e sfiducia nei cittadini. Per tutelare la sicurezza dei propri territori e combattere la percezione di insicurezza diffusa, i cittadini sono chiamati a fare rete e ad operarsi attivamente. Nella Capitale, ad esempio, si sta diffondendo sempre più il “Controllo del vicinato”, un sodalizio tra cittadini che serve ad arginare i furti, tramite la creazione di gruppi civici qualificati in costante contatto con amministrazioni locali e forze dell’ordine. Per entrarne a far parte, però, si deve prima passare da un corso di formazione, nel quale si spiega come eliminare le vulnerabilità ambientali e comportamentali e come fare segnalazioni qualificate alle forze dell’ordine.
Grazie al presidio attivo del territorio da parte della cittadinanza e al costante scambio di informazione attraverso Whatsapp e Facebook, sono stati sventati svariati furti. Il successo dell’iniziativa è certificato dagli apprezzamenti del Prefetto Gabrielli, il quale ha partecipato a un evento pubblico sul CDV tenutosi al municipio IX di Roma Capitale il 18 giugno scorso.
“Il Controllo del vicinato – le parole di Francesco Caccetta, criminologo e tra gli ideatori dell’iniziativa – non è solo un modo di riappropriarsi dei propri territori in maniera legale, senza interventi di tipo fisico come le ronde, ma è anche una filosofia che mira a ricreare coesione sociale e consapevolezza di appartenere a una comunità”. L’esperimento, nato in un piccolo comune del varesino, è stato importato in venti quartieri romani. Nel tempo delle politiche dell’emergenza, un esempio di successo delle politiche di prevenzione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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