La Sea Watch 3 ha forzato il blocco navale per poter far approdare in un porto sicuro i naufraghi salvati in mare. La nave si trova davanti al porto di Lampedusa, in attesa delle decisioni delle autorità. Al momento, non ci sarebbe l'autorizzazione allo sbarco da parte dell'autorità di pubblica sicurezza. La situazione potrebbe evolversi in serata, ma per ora è ferma. La Guardia di finanza è salita a bordo. "Hanno controllato i documenti della nave e i passaporti dell'equipaggio", spiega la comandante Carola Rackete, "e ora stanno aspettando istruzioni dai loro superiori. Siamo fuori dal porto di Lampedusa, ma spero vivamente che i migranti possano scendere al più presto". Lo scontro si è spostato poi sul versante politico. "Il Governo nazionale - dice il sindaco Leoluca Orlando -, con la maschera del Ministro dell'Interno e con l'approccio disumano che vuole criminalizzare chi salva vite umane in mare, agisce in spregio ed è ormai esso stesso un insulto alla storia, alla cultura e al diritto dell'Italia e degli Italiani".
Anche il sindaco di Lampedusa Totò Martello è intervenuto sull'argomento. "La Sea Watch sta aspettando che esce la nave commerciale che occupa il porto di Lampedusa. Ci sono gli sbarchi fantasma di cui nessuno parla e poi quelli delle Ong su cui si accendono i riflettori.
Se sbarcano gli altri perché non devono sbarcare loro. Come mai qui a palazzo?", domandano i cronisti. "Non sono a palazzo Chigi, ho avuto un incontro e sono passato da qui - ha spiegato Martello -. Io con Salvini non ho parlato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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