Naufragi, bilancio dell'Unhcr: 500 morti al largo della Libia

Almeno tre, secondo il portavoce dell'agenzia, le navi affondate negli ultimi giorni. 800 tra vittime e dispersi

Naufragi, bilancio dell'Unhcr: 500 morti al largo della Libia

Sarebbero almeno tre i naufragi avvenuti davanti alla Libia. Lo dice il portavoce dell'Unchr, Carlotta Sami, secondo cui si parla "di almeno 500 morti in tre giorni". L'ultimo è avvenuto ieri sera, quando 250 persone sono affogate al largo delle coste di Tripoli. Sarebbero 800 le persone coinvolte nei tre naufragi, se si considerano sia i morti che i dispersi.

Un portavoce della marina libica, Ayub Qassem, ha detto che finora sono solo 36 i corpi di migranti recuperati, ma che "ci sono molti cadaveri in mare". La maggior parte delle vittime, ha aggiunto, erano africane e tra di loro c'erano anche molte donne.

Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), altre 500 persone

risultano disperse dopo un naufragio avvenuto la scorsa settimana a 300 miglia al largo di Malta. I trafficanti avrebbero di proposito fatto colare a picco l'imbarcazione su cui viaggiavano, dopo uno scontro con i migranti.

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