La segretaria lo ha accusato di violenza sessuale. Ma per il tribunale di Alicante le prestazioni erano previste da quel contratto di lavoro che la donna aveva accettato. Per tanto non solo ha negato che ci sia stata violenza, ma ha anche assolto lo stupratore.
Era stata assunta come "segretaria personale". Ma questo non comportava necessariamente che l'imprenditore abusasse di lei. Così la collaboratrice lo ha denunciato per "violenza e intimidazione" sessuale. Ma, come racconta La Vanguardia, la corte di Alicante non è stata ad ascoltarla perché nell'accordo di lavoro per uno stipendio mensile di 4mila euro rientrerebbe anche la clausola per cui la "segretaria personale" si conceda a rapporti sessuali ogni qual volta il datore di lavoro ne faccia richiesta.
I due avevano avuto incontri sessuali per un mese, poi la donna aveva denunciato il datore di lavoro.
"Nel colloquio per l'assunzione - ha spiegato il tribunale di Alicante - l'imprenditore aveva indicato che il posto offerto era di segretaria personale e che le condizioni prevedevano che mantenesse relazioni sessuali quando lui lo richiedeva, condizioni accettate dalla denunciante".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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