Le grida sono arrivate da lontano ma sono arrivate alle orecchie di Matteo Salvini. Il ministro dell'Interno, in queste ore impegnato (anche) in uno scontro a distanza con il premier Conte sui migranti delle Ong ormeggiate al largo di Malta, è a Varsavia per una visita ufficiale in Polonia.
Dopo la conferenza stampa di questa mattina a margine dell'incontro bilaterale, il leader del Carroccio si è recato nella piazza innevata a rendere omaggio al milite ignoto. Il titolare del Viminale ha deposto una corona di alloro e poi si è intrattenuto con il ministro dell'Interno polacco, Brudzinski. A un certo punto la cerimonia è stata interrotta da un contestatore che, in un italiano stentato, si è messo a urlare contro il ministro italiano. "Succhia i c... di Putin, fascista, razzista, vaffanculo", ha urlato l'uomo. "Qui riposa la Polonia antifascista". A quel punto Salvini non si è scomposto e ha attaccato: "Che volete uno che dice succhia c.. di Putin...è un poveretto". Solo la musica della banda ha permesso di coprire le grida dei contestatori.
E la cerimonia è ripresa con una signora che, avvicinatasi al ministro, gli ha mostrato tutta la sua vicinanza: "Ti vogliamo bene - ha detto a Salvini - ti seguiamo, col cuore".Intanto continua lo scontro con le Ong sullo sfondo. Da Varsavia, dopo aver incontrato gli imprenditori a Varsavia, il ministro ha detto chiaramente che sull'arrivo dei migranti in Italia lui "non ha autorizzato nulla".
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