Il regista Fausto Brizzi è negli ultimi giorni al centro delle polemiche e accuse di molestie sessuali e di stupro, in particolar modo dopo l'inchiesta del programma Le Iene.
Nel reportage sono state intervistate dieci ragazze che hanno accusato di molestie un famoso regista, senza fare il suo nome. Ma è stato chiaro a tutti che ci si riferiva a Fausto Brizzi. La questione è stata discussa a lungo nei talk show e proprio ieri sera, durante l'ultima puntata di Piazzapulita in onda su La7, Selvaggia Lucarelli ha contestato alla Iena Dino Giarrusso le modalità operative dell'inchiesta.
La Lucarelli ha precisato di non voler attaccare tanto Giarrusso come persona, quanto il suo modo di operare e di fare giornalismo. “Voglio dire una cosa a Dino: apprezzo il tuo lavoro, però ci sono tanto problemi nei tuoi servizi giornalistici. Quando fate un’inchiesta, bisogna che sia fatta con tutti i crismi”.
La Lucarelli parla innanzitutto della mancata pronuncia del nome del regista: “È chiaro che non avete ricevuto querele: i nomi non li avete fatti voi. Voi avete fatto un’inchiesta. Ma il nome non l’hanno fatto le Iene. Lo hanno fatto delle ragazze, pixelate. E lasciare che dicano quelle cose, che riconducono chiaramente a una persona…”.
Ma quella che è stata messa sotto accusa dalla Lucarelli è stata la modalità con cui è stato realizzato il reportage: “Fare servizi con un fare sadico non ha nulla a che fare col giornalismo.
In ogni puntata avete dato un indizio. È evidente che nell’ambiente tutti hanno capito che fosse Fausto Brizzi. Tenere una persona sulla graticola per 4-5 settimane è una vera e propria gogna. È stato uno stillicidio sadico”.
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