È senza una gamba, ma l'Inps chiede verifica di controllo

La storia di Rino, 86enne veneziano cui è stata amputata una gamba più di un anno fa. I nipoti: "Volevano sapere se era cambiato qualcosa?"

È senza una gamba, ma l'Inps chiede verifica di controllo

A Rino, un 86enne invalido, un anno e mezzo fa è stata amputata una gamba. Appare evidente, dunque, che la pensione di invalidità sia più che dovuta. Eppure l'Inps gli ha chiesto di fare una visita di controllo per verificare che non fosse cambiato nulla. Come se qualcosa potesse cambiare o, dicono i nipoti, "la gamba potesse ricrescere".

Il fatto è che Rino è dovuto proprio andare alla sede dell'Inps per sottoporsi al controllo, pagando l'ambulanza sia per l'andata che per il ritorno. Come raccontato da Mattino 5, l'anziano è stato allora prelevato da casa e portato alla sede dell'Ente "con il freddo che c'era ieri...". La mancata visita a domicilio è costata all'86enne invalido ben 150 euro, senza considerare che è stato anche ricoverato subito dopo il controllo per problemi di salute.

"Io sono molto arrabbiato – racconta l’uomo - invece di venire a casa sono dovuto andare io a Mestre all’Inps”.

Ora, come scrive Tgcom24, il rischio è che la commissione di 7 medici che dovrà valutare il suo caso possa anche decidere di togliergli la pensione da 500 euro per l'invalidità. Lui non vuole essere paragonato ad uno di quei furbetti finti disabili spesso scovati a truffare l'Ente. "Sono un invalido vero io - dice Rino - non ho mai truffato nessuno".

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