Ha dato in escandescenze in una mattina di fine estate all'apparenza come tante altre, parandosi mezzo nudo davanti ad un autobus della linea urbana e sfondandone il parabrezza a suon di testate ripetute. Il tutto davanti allo sguardo attonito del conducente e dei passeggeri: gli stessi che hanno allertato le forze dell'ordine. Protagonista della vicenda è un uomo di ventinove anni originario del Marocco, risultato senza fissa dimora dopo i controlli di rito e denunciato poi sia per interruzione di pubblico servizio che per danneggiamento aggravato.
L'episodio è avvenuto nelle scorse ore a due passi dal centro storico di Firenze, nell'area di via Pistoiese. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, alcuni passanti avrebbero notato l'extracomunitario, a torso nudo, tentare inizialmente di colpire alcune automobili in sosta ai margini della carreggiata. Appariva in evidente stato di alterazione, per quanto a seguito degli accertamenti medici ai quali è stato sottoposto è emerso come non avesse nè assunto sostanze stupefacenti nè consumato bevande alcoliche. Quando poi ha notato l'avvicinarsi di un bus, si è diretto verso il mezzo attendendone la fermata. E a quel punto, il magrebino avrebbe iniziato a colpire ripetutamente con la testa il vetro anteriore, inveendo contro le persone a bordo del pullman.
Il tentativo di fuga
Un gesto ripetuto più volte che ha giocoforza costretto l'autista fermare il bus per più tempo del dovuto, ritardandone la partenza di diversi minuti con tutti gli inconvenienti facilmente immaginabili per l'utenza. E che ha destato ben più di qualche preoccupazione fra i presenti, i quali si sono d'improvviso trovati dinanzi ad una persona intenta senza motivo a prendere a testate la vetrata. I viaggiatori tuttavia, non sono rimasti con le mani in mani: dopo un attimo di smarrimento, alcuni di loro hanno immediatamente avvertito la polizia, chiedendo l'intervento di una volante per risolvere il problema.
Poco prima dell'arrivo dei poliziotti, il nordafricano si è allontanato dalla zona cercando di nascondersi in un giardino poco distante, ma il suo tentativo non è andato a buon fine. Gli agenti lo hanno fermato mente sul posto giungevano anche i sanitari del 118.
Ma nemmeno in quel caso il marocchino si sarebbe calmato: avrebbe infatti cominciato ad inveire contro di loro ed è stato necessario sedarlo, per far sì che i sanitari potessero condurlo presso l'ospedale di Careggi per ricevere le cure del caso. Nel frattempo è stato identificato, risultando privo di un luogo fisso di residenza. E a breve dovrà rispondere delle accuse mossegli per quanto avvenuto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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