Vittorio Sgarbi si scaglia contro Roberto Saviano. Lo fa con un post pubblicato questa mattina sul proprio profilo Facebook, in cui critica duramente lo scrittore e giornalista napoletano, fra l'altro, anche per le numerose prese di posizione contro il governo lega-stellato.
Il critico d'arte e parlamentare, avvezzo alle sfuriate, paragona Saviano a "un santone", "solidarista a parole".
"Seduto comodamente dietro una scrivania, imbellettato come uno sposino - scrive - Sa viano con una violenza verbale che ne rivela l'indole bullesca, mentre dice a Salvini: «Confessi : quanto piacere le dà la morte inflitta dalla guardia costiera libica?», sulla sua pagina Facebook pubblicizza
streaming a pagamento) su se stesso dal titolo «Saviano, uno scrittore sotto scorta»".
Quindi la stoccata finale: "Il solo che vive della «strategia della paura» è proprio Saviano.
Con un chiaro obiettivo: alimentare il culto di se stesso. Nell'attesa del prossimo documentario. Del prossimo "bestseller". Magari di una prossima trasmissione televisiva.".Lo scrittore napoletano, però, non ha ancora risposto, almeno per il momento, a queste dure parole.
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