"Unioni gay? È il momento più basso della democrazia, l’idea di esaltare come un diritto un contratto. La dannazione del mondo è la burocrazia, le amministrazioni comunali, le carte. Se due gay si vogliono inculare si inculino, è stupendo, ma che diritti vogliono sulle inculate?". Vittorio Sgarbi, ospite a La Zanzara su Radio 24, non usa mezzi termini per commentare la legge sulle unioni civili.
"I rapporti amorosi che finiscono in pensioni e ospedali, ma che roba è? Le unioni gay sono una miserabile riproduzione della coppia piccolo borghese che ha rovinato il mondo. Le famiglie sono il punto più orribile della concentrazione di violenza, bisogna distruggere la famiglia e il matrimonio, restituire al singolo la propria libertà. Liberiamo l’umanità dalla famiglia e mandiamoli a fare in culo. I gay sono masochisti, dopo anni di ghetto. Vogliono finalmente avere la legittimazione, ma per cosa, per andare contro un muro? Oltre la metà dei matrimoni finisce in un divorzio e chiunque sia sposato sa che è un’inculata, ma capisco che ai gay possa piacere. L’amore è amarsi e non si capisce perché devo mantenere qualcuno dopo il matrimonio. Che lavorino. Funziona così per le coppie etero e ora i gay vogliono la stessa cosa. Incredibile, adesso dopo la moglie che vuole gli alimenti c’è anche il moglie, il moglio. Ma che roba è? Abbiamo liberato il sesso e adesso lo imprigioniamo in un matrimonio dentro il buco del c…. Due culi non possono fare figli, sono il massimo della libertà per due individui. I diritti sono solo individuali.
Ma ve lo immaginate Pasolini sposato, oppure Oscar Wilde, o ancora Proust, Socrate, oppure Platone sposato col suo ometto? Se lo incula e basta, una cosa sublime, meravigliosa, il sesso più alto. La famiglia è fatta solo per i figli. Ora esultano ma si rendono conto che è una fregatura terribile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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