Si può chiudere un tribunale perché fa troppo caldo? A Prato è successo

Situazione insostenibile negli uffici del palazzo di Giustizia di Prato, dove si sono sfiorati i 40 gradi. Ora la palla passa al ministero, che deve approvare la spesa per un motore dell'impianto di condizionamento nuovo e funzionante

Foto d'archivio
Foto d'archivio

Il forte caldo di questi giorni ha fermato anche la Giustizia in quel di Prato. Come si legge su L'Arno.it il presidente del tribunale di Prato e il capo della procura hanno firmato un’ordinanza che limita l’attività del palazzo di giustizia alle urgenze, nelle giornate di oggi e domani, imponendo l’allontanamento di tutti gli altri dipendenti per garantirne la loro salute. Ma com'è possibile una cosa del genere? Il palazzo di giustizia non è vecchissimo, ha 37 anni, ma gli impianti, compreso quello di condizionamento, devono essere rinnovati.

Fino ad ora i dipendenti si erano arrangiati con dei ventilatori, ma con il caldo sempre più asfissiante di questi giorni la situazione è diventata insostenibile. Lo "sgombero"è stato disposto dopo che i rilievi compiuti dall'Asl hanno accertato che negli uffici si sfioravano i 40 gradi.

Ora che succede? La palla passa al ministero della Giustizia, che deve autorizzare la spesa per un nuovo motore

all’impianto di climatizzazione, da tempo a mezzo servizio. Di certo in 4 giorni (il tribunale è chiuso fino al 1° luglio) sarà difficile risolvere il problema. Però l'estate è lunga e l'intervento non può più essere rinviato.

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