"Sono stato un cretino e chiedo scusa alla Segre e a Greggio". Così, il sindaco di Biella, Claudio Corradino, ha ammesso di aver sbagliato nel conferire la cittadinanza onoraria al conduttore televisivo, dopo la negazione dello stesso titolo alla senatrice a vita.
La polemica si era scatenata ieri, quando il caso è diventato politico. La giunta del Comune, infatti, aveva deciso di nominare cittadino onorario Ezio Greggio, "per la popolarità televisiva come conduttore, giornalista, attore e regista; per il suo costante impegno attraverso l'associazione 'Ezio Greggio per i bambini prematuri'; per aver contribuito a diffondere in Italia e nel mondo il nome di Biella". Il conduttore, infatti, è nato a Cossato, in provincia di Biella.
Ma la decisione della giunta era arrivata a pochi giorni dal rifiuto del conferimento dello stesso titolo alla senatrice a vita, Liliana Segre. Per questo, il segretario del Pd in Piemonte, Paolo Furia, vi aveva visto un intento provocatorio: "Niente contro Ezio e niente in linea di principio contro un titolo onorifico per un uomo del nostro territorio che ha portato il nome di Biella in giro per tutto il paese- aveva detto- Però mi chiedo: perché non farlo tra due anni? Perché decidere di farlo a una sola settimana dal rifiuto di votare una cittadinanza onoraria per la nostra senatrice a vita perseguitata nazista e simbolo della nazione Liliana Segre?".
Data la bufera sollevatasi sul caso, Ezio Greggio aveva deciso di rifiutare la nomina a cittadino onorario di Biella, per "rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria".
Ora, Corradino chiede scusa, specificando che "Segre non ha bisogno che arrivi il sindaco di Biella a darle la cittadinanza, è un 'patrimonio dell'umanità' e le chiedo ancora scusa. L'ho invitata anche a Biella per la Giornata della Memoria e non c'è nulla contro di lei". Poi, aggiunge: "Su questa cosa è stata fatta una speculazione indegna da parte di tutti quanti e mi dispiace. Il risultato è stato negativo, ingiustamente. Una grandissima sciocchezza che è diventata una cosa nazionale".
Infatti, il primo cittadino di Biella ha spiegato la sua versione dei fatti, che sarebbe riconducibile a un errore di comunicazione. "Ora vi svelo perché è tutta una speculazione", ha scritto il sindaco su Facebook, citando una lettera datata 10 ottobre, in cui la Segre veniva invitata in occasione della prossima Giornata della Memoria. Dieci giorno dopo era arrivata la risposta, nella quale la senatrice rifiutava l'invito, a causa dei numerosi impegni istituzionali. Poi, "a ruota si è messa in moto la macchina del fango. La mozione presentata da una frangia dell’opposizione trova data 13 novembre, quasi un mese dopo rispetto al nostro invito.
Solo per una sfortunata serie di coincidenze la proposta di cittadinanza a Ezio Greggio e la mozione Segre si sono accavallate a livello temporale, dopo che con Ezio Greggio avevamo fissato la data del 23 novembre da oltre due mesi".
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