Sindaco impone a prostitute giubbotto catarifrangente, ma loro disubbidiscono

Nonostante la singolare ordinanza adottata dal primo cittadino Spino D'Adda, le prostitute sono tutte in strada in minigonna a partire dalle 18

Sindaco impone a prostitute giubbotto catarifrangente, ma loro disubbidiscono

A Spino D'Adda le prostitute sono state obbligate a vestirsi come posteggiatori: giubbotto catarifrangente per tutta la giornata e pantaloni dalle 18 alle 8 della mattina. Nel piccolo comune in provincia di Cremona, il sindaco Paolo Riccaboni ha deciso di combattere così lo scempio del mercato del sesso, eliminando minigonne e tacchi a spillo. L’ordinanza è entrata in vigore dal 28 agosto scorso.

Chi non la rispetta rischia di incorrere in una multa di 500 euro e una segnalazione alla procura della Repubblica nel caso di doppia infrazione nel giro di sei mesi.

Ma le prostitute schierate, come ogni sera dopo le 18, ai loro posti, non hanno alcuna

intenzione di rispettare l'obbligo. Sono tutte molto giovani, provenienti da Romania, Moldavia e Ucraina: probabilmente la "divisa" assegnata dal primo cittadino rischia di far perdere loro numerosi clienti.

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