Mentre i bresciani sono costretti al razionamento dell’acqua, l’Amministrazione comunale spreca l’acqua potabile per lavare le strade. Lo ha denunciato Gianpaolo Natali, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Bilancio del Comune, che si è detto seriamente preoccupato della grave emergenza idrica che sta soffocando il territorio.
Le autobotti fanno il pieno di acqua potabile
“Se servono comportamenti più virtuosi da parte di tutti - ha denunciato Natali - è bene che chi sta più in alto cominci a dare il buon esempio. Ora, bene ha fatto il sindaco Pd Emilio Del Bono ad emettere l’ordinanza il 2 luglio scorso che prevede limitazioni all’utilizzo di acqua potabile per irrigazione, innaffiamento, riempimento di fontane e piscine, lavaggio di veicoli privati, il lavaggio di cortili ma anche un uso parsimonioso dell’acqua per igiene personale e scopi domestici. È però paradossale nonchè ridicolo che, a fronte di un provvedimento per razionare il consumo dell’acqua, i cittadini vengano poi beffati addirittura sul fronte della pulizia strade, con l’utilizzo, tra l’altro anche diurno, di preziosa acqua potabile, attraverso il collegamento dei mezzi di pulizia ai tombini delle bocce antincendio le quali sono collegate all’acquedotto“.
Le strade "innaffiate" malgrado la siccità
Secondo quanto verificato dal gruppo FdI in consiglio comunale a Brescia, infatti, ogni giorno vengono caricati un Ducato con cisterna da 5/10 quintali dotato di idropulitrici per la pulizia di muri e marciapiedi, 2 motopompe con idropulitrice ad alta pressione con serbatoi da 7/10 quintali, ma anche spazzatrici di varie tipologie dotate di serbatoi sempre da 5/10 quintali e autocisterne per pulizia serale. I mezzi, secondo quanto ricostruito dai consiglieri della Meloni, arrivano sul luogo con caricata acqua non potabile ma, “vista la necessità di una pulizia copiosa che sembrerebbe essere stata richiesta dall’amministrazione, la terminano velocemente e per continuare la corretta pulizia si attaccano così ai tombini delle bocce antincendio, collegate all’acquedotto che rifornisce appunto acqua potabile”.
"Ora multiamo il sindaco Pd"
Acqua potabile “buttata“ per lavare le strade.
“Può un’amministrazione permettere che succedano queste cose in un momento così grave? - ha chiuso il consigliere annunciando una interrogazione in Loggia - E, visto che l’ordinanza per il risparmio idrico prevede il sanzionamento di comportamenti irriguardosi con multe da 25 a 200 euro, siamo legittimati a questo punto a multare il sindaco?”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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