La campagna elettorale entra nel vivo a Sanremo e non mancano e non mancano i colpi bassi nei confronti del sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri (indipendente, con l’appoggio del centrosinistra), in corsa alle amministrative di giugno, per il secondo mandato.
A scatenare il caso è un’immagine virale (un “meme”), pubblicata sui social, ma trasmessa anche tramite messaggistica WhatsApp, che ritrae il primo cittadino al fianco di un noto imprenditore della zona, sullo sfondo del tribunale di Sanremo, al quale dichiara: "Ti faccio un regalo da parte del Comune di Sanremo".
Il riferimento è alla vendita dello stabile dell'ex tribunale, acquistato da un gruppo privato per un progetto di social housing di lusso. Biancheri ha già dichiarato di aver presentato un esposto per risalire agli autori del gesto e a chi ha divulgato quella immagine. “Temevo da tempo che questa campagna elettorale potesse prendere una brutta piega sul piano degli attacchi personali - afferma il sindaco - quando con la normale dialettica politica non si riesce a raccogliere consenso, quando certi attacchi strumentali non vanno a segno, per qualcuno non rimane che l'offesa e la diffamazione per cercare di screditare l'avversario politico e la sua azione amministrativa”.
E poi: “Stiamo assistendo da parte di qualcuno ad una escalation di aggressività verbale fatta di attacchi strumentali reiterati e di disinformazione, facendo veicolare notizie false anche tramite profili social evidentemente falsi. Oggi siamo arrivati addirittura all'attacco personale e alla diffamazione, con l'aggravante di essere arrecata in modo vigliacco, celandosi dietro l'anonimato del web”.
Biancheri annuncia: “Se finora avevo sempre lasciato correre, limitandomi a lanciare un appello a tutti affinché ci si misurasse in una campagna elettorale anche dura, ma sincera, leale e propositiva, oggi, di fronte ad un rapido peggioramento nei toni di alcune accuse, con la strumentalizzazione che lascia posto alla diffamazione, ho dato mandato ai miei legali a presentare un esposto alle autorità
competenti affinché vengano accertate le identità di chi crea o divulga in rete certi contenuti diffamatori. Non è il primo, pesante attacco personale che ricevo in questa forma in questi anni. Ma ora la misura è colma”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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