La sinistra sfregia D'Annunzio: cancella la città dei suoi Legionari

A Ronchi dei Legionari il partito di Rifondazione Comunista mette nel programma elettorale la modifica del nome della città dei legonari di D'Annunzio: "Intitoliamola ai partigiani"

La sinistra sfregia D'Annunzio: cancella la città dei suoi Legionari

Adesso Rifondazione Comunista vuole cancellare la storia, riscriverla, e cambiare pure il nome ad una città. Siamo a Ronchi dei Legionari, un piccolo paesino in provincia di Gorizia dove ha sede l'aeroporto del Friuli Venezia Giulia. Il particolare nome della cittadina è diventato il nemico principale dei comunisti della zona, che mal sopportano la storia di quella denominazione che riporta a D'Annunzio. E così vogliono cambiarlo, eliminando la dicitura "dei legionari" per un più politicamente corretto "dei partigiani".

Ronchi dei Legionari intitolata a D'Annunzio

L'origine del nome della città risale al 1919, poco prima dell'avvento del fascismo in Italia. Da Ronchi partì per la liberazione di Fiume un comandate-poeta di nome Gabriele D'Annunzio. E così nel 1925 il re firmò un decreto per la modifica della denominazione, votata a maggioranza dal consiglio comunale il 9 ottobre 1923. La dicitura "dei legionari" richiama quei Legionari di D'Annunzio che il 12 settembre 1919 da Ronchi partirono per l'impresa di Fiume.

Alla sinistra forse sembra troppo "fascista" svegliarsi la mattina e vedere all'ingresso della città quel "dei legionari" impresso sui cartelli stradali. E così nel programma per le prossime elezioni comunali ha messo nero su bianco una proposta di modifica. "Si propone – si legge nel documento, riportato da il Piccolol’eliminazione del titolo dei Legionari e, tramite referendum consuntivo, si dovrà decidere il nuovo nome del Comune di Ronchi: a titolo esemplificativo Ronchi, Ronchi D’Isonzo, Ronchi del Carso, Ronchi dei Partigiani e altri da valutare". Un modo, oltre che ideologico, per farsi amica l'Anpi, che peratro ha il vicepresidente - Marco Barone, 35 anni - tra i candidati nella lista di Rifondazione Comunista-Ronchi. Tanto che l'Anpi, all'ultima commemorazione per l'impres di Fiume, chiese al sindaco di non partecipare alla cerimonia. Come poi è avvenuto.

La sinistra, insomma, non riesce a fare pace col

passato. E come a Bologna persiste via Stalingrado che nemmeno a Mosca si sognerebbero di riportare in vita, a Ronchi cercano di cancellare la storia degli anni del Ventennio per dare lode alla Resistenza.

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