"Siamo qui per fare due cose: ricordare la storia e fare un pò di ironia. Ci hanno già dato dei fascisti ma dato che viene un ex criminale a farci da professore, vogliamo consegnargli la laurea in ’scienze del plagio e del crimine". Il portavoce di Fratelli d’Italia Ferrara, Paolo Spath, insieme ad altri membri del partito ha manifestato davanti al teatro Comunale di Ferrara per esprimere il proprio dissenso nei confronti della presenza di Adriano Sofri al festival di internazionale Ferrara. "Crediamo inopportuna la sua presenza qui. Che cosa ha da insegnare alle nuove generazioni? Come diventare giornalisti o mandanti di omicidi? I ragazzi - afferma Spath - non hanno bisogno di ascoltare una cultura filtrata dagli Anni di Piombo e non hanno bisogno di ascoltare le parole di una persona che dovrebbe essere lasciata all’oblio".
La fila per assistere all’incontro clou di Internazionale Ferrara con ospite, tra i vari, Adriano Sofri, è lunghissima. Il teatro Comunale di Ferrara, sede della conferenza, è stracolmo. A pochi passi dall’ingresso un gruppo di Fratelli d’Italia, capitanato dal portavoce ferrarese Paolo Spath, si dissocia dalla presenza di Sofri in città. "Io che sono consigliere comunale - spiega Spath - se fossi stato sindaco non avrei mai permesso la presenza di un personaggio simile. Non siamo dei provocatori, vogliamo solo accogliere Sofri ricordando a Ferrara i suoi due volti". Le persone in fila che attendevano l’incontro, non hanno praticamente badato alla presenza dei Fratelli d’Italia: "Sono i soliti provocatori. Interpretano la storia a modo loro - afferma una coppia proveniente da Lecco -, si dimenticano le stragi fasciste e poi fanno le manifestazioni".
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