Sorvegliato speciale rapina un bar portando via 1500 euro: arrestato

L'uomo ha minacciato il titolare dell'attività con un trapano avvitatore tenuto dentro il giubotto, gli ha fatto credere di essere armarto di pistola, si è allontanato con il bottino ma è stato rintracciato dai carabinieri che lo hanno arrestato

Sorvegliato speciale rapina un bar portando via 1500 euro: arrestato

Sorvegliato speciale esce di casa per rapinare la vicina sala giochi, il titolare lo riconosce e ne nasce una colluttazione dove ha però la peggio: viene strattonato per terra e derubato dell’incasso della giornata, più di mille euro. Grazie ai passanti viene lanciato l’allarme ai carabinieri che arrestano il delinquente. È successo l’altro ieri a Mineo, in provincia di Catania e l’autore della rapina è Vincenzo Biagio Turrisi, 25enne del luogo, arrestato perché ritenuto responsabile di tentata rapina aggravata e violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale.

L’uomo, dal passato poco tranquillo, due sere fa, nonostante si trovasse sottoposto già ad una misura di prevenzione, ha deciso di uscire di casa per rapinare il vicino bar con annessa sala giochi. Dunque non un’attività commerciale qualsiasi ma quella che conosceva molto bene. Appena entrato dentro il locale ha cercato immediatamente di mettere a segno il colpo studiato. Per il titolare, un uomo di 72 anni, non è stato difficile riconoscerlo e capirne subito le intenzioni ma si è ritrovato bloccato dalla paura di essere ucciso. Infatti Turrisi nelle tasche del giubbotto nascondeva un trapano avvitatore simulando si trattasse di una pistola per incutere timore alla vittima.

Il rapinatore è riuscito in questo modo a farsi consegnare l’incasso della giornata, ben 1500 euro. Qui il gesto inaspettato: appena il delinquente si è allontanato è stato preso di sorpresa alle spalle dal 72enne che ha tentato fino all’ultimo di riprendere il proprio denaro. Ne è nata una colluttazione dove però il titolare del bar ha avuto la peggio: strattonato per terra senza poter recuperare il denaro che il malvivente aveva già messo dentro il proprio marsupio dandosi poi immediatamente alla fuga.

I passanti sentendo le grida hanno chiamato subito i carabinieri i quali, una volta giunti sul posto, hanno raccolto tutte le informazioni necessarie per ricostruire la vicenda. Bisognava adesso recuperare la persona che ormai era di loro conoscenza. Nel frattempo è stato rinvenuto vicino il locale il trapano utilizzato per intimidire la vittima. Lo strumento è stato sottoposto a sequestro. Avviate le ricerche, la città è stata perlustrata in ogni angolo possibile. Solo dopo qualche ora il malvivente è stato trovato dai carabinieri in un vicolo, all’aria aperta.

L’uomo è stato bloccato e condotto in caserma per le formalità di rito. È stato quindi arrestato e tradotto nelcarcere di Caltagirone a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per il titolare del bar invece rimane la paura dell’esperienza vissuta.

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