Avevano denunciato la scomparsa di denaro dal loro conto corrente dell'ufficio postale di Favara, in provincia di Agrigento. Oggi, dopo mesi di indagine, icarabinieri hanno fatto luce sull'intera vicenda e sono sulle tracce di un 62enne, impiegato alle Poste.
Nel 2018 una sessantina di persone, per la maggior parte anziani, hanno denunciato degli ammanchi dai propri conti correnti. I carabinieri, in collaborazione con gli uomini della guardia di finanza, hanno evidenziato la presenza costante del 62enne indagato, durante le operazioni di sportello sospette. Le indagini hanno fatto emergere le modalità con cui l'uomo metteva a punto la truffa: l'impiegato selezionava i clienti più anziani e vulnerabili che, dietro consiglio dell'uomo, gli lasciavano in custodia i propri libretti di risparmio, cedendo anche alla proposta di accedere a buoni fruttiferi, da cui venivano effettuati i prelievi non autorizzati. La serie di raggiri sarebbe stata messa in atto dal 2011 al 2017, nell'ufficio postale agrigentino, come riporta AdnKronos.
Ora, il 62enne è accusato di essersi appropriato indebitamente di una somma pari a 573mila euro. Nei suoi confronti è scattato un sequestro preventivo di beni mobili e immobili, pari alla cifra sottratta: 9 immobili, alcuni rapporti bancari, 3 rapporti assicurativi, 2 automezzi.
Alla vicenda si intreccia anche l'arresto di una coppia che, venuta a conoscenza di alcuni particolari imparazzanti della vita dell'impiegato, lo minacciava ed è riuscita a estorcergli 250mila euro, tra il 2016 e il 2017.
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