Le nuove regole sugli spostamenti tra Regioni, dopo l’entrata in vigore dell’ultimo decreto del governo, interessano milioni di italiani. Siamo prossimi al fine settimana che prevede, nella giornata di domenica, la festività del 25 aprile, ma le novità più importanti, come riporta il quotidiano la Repubblica, riguardano il weekend successivo, quello del primo maggio.
Il 25 aprile: seconde case e visite
Domani e dopodomani, giorno della liberazione, i cittadini sono soggetti alle vecchie misure: divieto di spostarsi tra regioni, se non per recarsi nelle seconde case, a meno che non ci siano ordinanze locali che lo vietino. Si potrà andare nella seconda abitazione solo con il nucleo familiare convivente, solo se la casa è disabitata e se ne ha la disponibilità da prima del 14 gennaio. In qualunque zona ci si trovi. Per le visite a parenti e amici resta il divieto in zona rossa, mentre sono consentite a due persone, con figli minori di 14 anni, in zona arancione, ma solo nell'ambito comunale. E in zona gialla ancora solo due persone con i bambini si potranno però spostare all'interno della regione.
Cosa cambia il Primo maggio
Il primo maggio, invece, le regole sono completamente diverse. Ci si potrà spostare liberamente tra regioni in zona gialla, senza alcuna giustificazione. È consentito anche andare a trovare familiari e amici in una seconda casa in un'altra regione gialla, ma non più di quattro persone sempre con bambini al seguito. Se ci si trova in zona arancione, invece, le visite restano limitate all'ambito comunale, ma nella seconda casa si potrà sempre andare. Niente spostamenti per turismo. Nulla cambia per chi si ritrova in zona rossa: spostamenti e visite vietate. Gli italiani che hanno l’esigenza di spostarsi per lavoro da una regione all’altra non avranno bisogno del green pass, di cui si è ancora in attesa di conoscere i dettagli.
Se si viaggia tra Regioni in zona gialla, i movimenti sono comunque liberi e non c’è alcuna giustificazione da esibire. Se invece ci si sposta da o per una regione in fascia arancione o rossa, chi lo fa per lavoro, salute o necessità dovrà continuare a mostrare il modulo di autocertificazione, ma non sarà tenuto ad avere un certificato di vaccinazione, di avvenuta guarigione da Covid-19, né a fare un tampone entro le 48 ore precedenti allo spostamento.
Sono previsti anche tamponi per i bambini: per i minorenni, dai due anni in su, sarà obbligatorio effettuare un test molecolare entro le 48 ore per muoversi da o per una regione in zona rossa o arancione. Anche per i ricongiungimenti familiari non ci sono novità: i partner o congiunti potranno ritornare a casa senza bisogno del green pass; lo spostamento dovrà essere giustificato con il modulo di autocertificazione.
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