È finalmente finito dietro le sbarre del carcere un cittadino straniero accusato di avere commesso violenza sessuale nei confronti della moglie del proprio nipote. Dopo aver convinto la donna a raggiungerlo in Italia per ottenere un posto di lavoro, l'extracomunitario aveva abusato più volte di lei, approfittando del fatto che si trovasse da sola.
I fatti contestati, secondo quanto riferito dalla stampa locale che ha riportato la vicenda, si sono verificati tempo addietro, ma solo in questi giorni è scattata la misura cautelare emessa dal giudice. Stando a quanto dichiarato dagli inquirenti, l'imputato, un pakistano di 69 anni, aveva convinto la moglie 31enne del nipote a spostarsi nel nostro Paese per consentirle di ottenere un'occupazione fissa.
Arrivata a Carpi (Modena), tuttavia, la donna si era ritrovata ad affrontare una situazione ben diversa da quella immaginata. Assunta dal 69enne come domestica, la giovane, che fra l'altro era ospitata nella casa del pakistano, aveva più volte subito attenzioni morbose da parte dello stesso, fattosi mano a mano sempre più audace ed insistente.
Da sola in Italia ed in completa balia dell'uomo, la 31enne era stata quindi pesantemente molestata fino a subire ripetute violenze sessuali. Abusi che si sono succeduti sino a quando la vittima, terrorizzata, non ha trovato il coraggio di denunciare quanto le stava accadendo alle forze dell'ordine.
Dopo aver ascoltato il racconto della donna, i carabinieri della compagnia di Carpi hanno immediatamente avviato le indagini per incastrare il 69enne e risalire alle sue reali responsabilità. Le prove raccolte hanno portato la procura della Repubblica di Bologna ad emettere una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti dello straniero, accusato di violenza sessuale aggravata e continuata nonché di minacce.
Durante i controlli effettuati nei confronti del soggetto, gli inquirenti hanno inoltre scoperto che aveva già dei precedenti di polizia alle spalle, in quanto in passato era stato fermato all'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma-Fiumicino con 11 chilogrammi di eroina trasportati all'interno di un trolley.
In quell'occasione fu arrestato con l'accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti e condannato a scontare una pena di 6 anni di reclusione in carcere, poi mutata in arresti domiciliari.Durante la mattinata di mercoledì, i militari di Carpi hanno provveduto ad eseguire il provvedimento del giudice arrestando il 69enne, ora finito nuovamente dietro le sbarre a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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