Carpi

Nelle scorse ore, la Guardia di Finanza di Modena ha sequestrato beni per oltre mezzo milione di euro a tre cittadini pakistani. Un'operazione che rientra nell'ambito del contrasto all'"AK 47 Carpi", la presunta associazione a delinquere composta da circa venti stranieri attiva nella provincia emiliana

Giovanni Fiorentino
Violenze, caporalato e riciclaggio: così agiva la gang pakistana "AK 47 Carpi"

A Carpi, una mostra allestita in chiesa e reputata blasfema dai fedeli ha portato la magistratura ad indagare l'arcivescovo di Modena, l'artista e due organizzatori dell'esposizione per vilipendio della religione cattolica. La procura ha però richiesto l'archiviazione: il dipinto raffigurante un uomo chino sul Cristo morente all'altezza del pube non sarebbe blasfemo

Giovanni Fiorentino
"Mostra blasfema? È libertà di pensiero". E la procura chiede l'archiviazione

Fleximan ha colpito nelle scorse ore anche a Carpi, cambiando modus operandi come già fatto nel Bellunese e nel Mantovano: se la sarebbe presa con uno "speed check", sradicandolo. Sul caso sta indagando la polizia locale

Giovanni Fiorentino
Lo speed check colpito a Carpi

I suoceri di una ragazza ventiquattrenne, originari del Kosovo e residenti a Carpi, sono finiti a processo per maltrattamenti. La giovane ha dichiarato di esser stata venduta dal nonno per 10mila euro, quando aveva appena 13 anni. E una volta arrivata in Italia, sarebbe stata vittima di percosse, insulti ed umiliazioni ad opera del futuro marito e dei suoi familiari

Giovanni Fiorentino
"Acquistata" quando aveva 13 anni, poi segregata dai suoceri. L'orrore a Carpi

Uno straniero trentatreenne è stato arrestato a Carpi per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale: avrebbe aggredito due carabinieri durante un controllo di routine, prendendoli a testate e a sassate e mandandoli in ospedale

Giovanni Fiorentino
Una volante dei carabinieri (foto di repertorio)
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