Niente più che l'obbligo di firma. È questa la pena inflitta dal giudice del tribunale di Busto Arsizio ad un romeno senza fissa dimora che ha massacrato di botte un carabiniere accorso in aiuto di una coppia di fidanzati che erano stati aggrediti a Somma Lombardo.
Una violenza choc che ha ridotto il militare ad una maschera di sangue e che gli ha procurato fratture che l'ospedale ha dichiarato tanto gravi da richiedere 30 giorni di riposo. Eppure, nonostante la vile aggressione al carabiniere, ora il romeno dovrà solo mettere una firma al giorno in questura e poi sarà libero di andare dove vuole.
Massacrato un carabiniere
Ecco i fatti. Come ricostruisce la Provincia di Varese, al 112 arrivò la chiamata della coppia di giovani spaventati. I carabinieri sono corsi sul posto e hanno fermato il romeno prima che potesse far del male ai findazatini. Questi però, per evitare di farsi identificare, ha massacrato uno dei due carabinieri. "Il collega - scrive il quotidiano online - è intervenuto, bloccando il senza fissa dimora che è stato neutralizzato. È stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale su disposizione della Procura di Busto Arsizio".
Il giudice: "Obbligo di firma"
Tutto nomarle. Finché il balordo non è comparso di fronte al giudice. Tre gioorni fa l'udienza di convalida dell'arresto: peccato che il romeno non si farà nemmeno una notte in carcere, visto che è stato liberato e dovrà solo "presentarsi ogni giorno in casema per firmare".
Chissà cosa avrà pensato il carabiniere costretto ad un letto di ospedale.
Ora il romeno potrà tornare a delinquere, attività certo non compromessa da un obbligo di firma. E invece i militari, se era ancora necessario, avranno capito che se anche un criminale li manda all'ospedale non rischia nulla.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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