Bisogna ammettere che studiare a distanza è estremamente difficile. Al di là della difficoltà di concentrazione - il rischio principale della didattica a distanza - esistono numerosi problemi pratici che possono diventare fonte di stress. Approfittiamo di questo periodo natalizio, in attesa di un auspicato ritorno in aula, per organizzarci al meglio attraverso cinque consigli offerti dall’Open University di Milton Keynes, università pubblica inglese specializzata nell’insegnamento a distanza.
1. Organizzati uno spazio
È importante avere uno spazio da usare solo per lo studio, non importa quanto piccolo e dove sia. Ovviamente, sarebbe meglio una scrivania in un angolo appartato della casa ma, se non è possibile, può andar bene qualunque altro posto purchè rimanga sempre lo stesso e sia appartato per favorire la concentrazione. È preferibile posizionarsi vicino alla luce naturale di una finestra guardando ogni tanto all’esterno in lontananza per riposare gli occhi concentrati sullo schermo.
2. Conosci i tuoi limiti
Chi studia deve imparare a conoscersi per sapere come poter dare il meglio di sé all’apprendimento. Le lezioni on line sono una novità e ogni casa vive situazioni diverse quindi un unico consiglio non può essere valido per tutti. L’importante, quindi, è sperimentare diversi modi, diverse ore e diverse posizioni prima di trovare la modalità più consona alla propria situazione. I più piccoli lo dovranno fare con i genitori. È sempre utile, in caso, registrare le lezioni e scrivere appunti in punti o con parole chiave su cui studiare.
3. Stabilisci un orario
Organizzarsi è la chiave per l'apprendimento online. Il lockdown non ha tolto solo le aule ma tutti quegli spazi intermedi che sono fondamentali per creare un percorso culturale. Ma come fare a riprodurre quella vita in casa? È importante strutturare una tabella di orario personalizzata indicando attività, materie, esercizi e ricreazione. Questo modo - secondo il professor Martin Weller specialista in tecnologia educativa presso la Open University - permetterà di "sfruttare la flessibilità disponibile" del proprio tempo e obbligherà anche chi ti sta intorno ad adeguarsi. Il professore consiglia di dividere la giornata in blocchi da 20 minuti, con pause intermedie e raccomanda di dedicare un po’ di tempo anche nel fine settimana per pianificare cosa fare in quella successiva.
4. Studia in contatto con altri
L'apprendimento è una "esperienza sociale". Anche a casa è fondamentale mantenere la socialità e il gioco utilizzando i social o le app che lo consentono e le chat per confrontarsi nei compiti e nelle esercitazioni. Guardare le lezioni insieme - o anche guardarle separatamente e incontrarsi in chat per parlarne in seguito - rende meno facile annoiarsi che ti annoi. Lo stesso vale durante le lezioni: le pause e i commenti sono fondamentali per mantenere il ritmo del confronto e dell’apprendimento. Gli studi della Open University hanno evidenziato che se il professore si collega un quarto d’ora dopo alla sessione on-line, lasciando il tempo a chi arriva di chattare, otterrà una lezione più stimolante.
5. Coinvolgere e coinvolgersi
La lontananza fisica non rende percepibili le emozioni e il professore deve sapere che ogni 10/15 minuti è necessario stimolare l’attenzione con un sondaggio tra i partecipanti perchè possano inserire i loro pensieri; è il limite estremo della soglia d’attenzione senza interazione.
Migliorare è un progetto di scambio a due vie: “Pensi che il contenuto del tuo docente non sia coinvolgente? Diglielo! - dice il prof Weller - Anche loro sono umani e il contributo di chi ascolta è imprescindibile.”- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.