Una bambina di 11 anni è stata rapita, violentata e uccisa. La polizia ha arrestato un uomo di 40 anni, salvandolo così dalla folla che voleva linciarlo.
È successo a Junin, città a quasi 300 km da Buenos Aires, capitale dell'Argentina. Come riporta El Pais, lo scorso 24 febbraio Camila Borda si allontana da casa per andare al mercato, cosa che faceva abitualmente. Non vedendola tornare, la madre lancia l'allarme. Dopo poche ore di ricerche, la polizia fa una tragica scoperta. Il cadavere dell'11enne viene ritrovato all'interno di un appartamento, gettato in una vasca da bagno.
Dalle prime analisi del medico legale è emerso che Camila è stata prima abusata sessualmente e poi strangolata. Inutili i tentativi dell'11enne di difendersi. Il principale accusato è il custode della casa in cui è stato trovato il cadavere della ragazzina. È il 40enne Carlos Varela.
L'uomo è stato letteralmente salvato dalla polizia perché, diffusasi la notizia del ritrovamento di Camila, decine di abitanti si sono recati all'esterno dell'appartamento per linciarlo. A causa del lancio di pietre e della rabbia dei cittadini, le forze dell'ordine hanno dovuto utilizzare cariche e gas lacrimogeni. Il 40enne è stato arrestato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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