Stupro a Roma, il militare nega tutto: "La ragazza era consenziente"

Nel corso dell'interrogatorio l'uomo ha ribadito di aver avuto un rapporto sessuale con il consenso della minore respingendo le accuse di essersi finto un poliziotto

Stupro a Roma, il militare nega tutto: "La ragazza era consenziente"

Nel carcere di Rebibbia dove si è svolto l'interrogatorio di garanzia, Giuseppe Franco, professionista della Marina Militare, ha respinto ancora una volta le accuse di violenza sessuale su una minorenne di 16 anni e sostituzione di persona. "La ragazza era consenziente", ha continuato a ripetere. Nel corso dell'interrogatorio l'uomo ha ribadito di aver avuto un rapporto sessuale con il consenso della minore. Quanto a spacciarsi per agente di pubblica sicurezza anche questa a suo dire è una accusa infondata.

Giuseppe Franco si è difeso rispondendo alle domande del giudice dell'indagine preliminare Giacomo Ebner che per due ore l'ha ascoltato presente anche il pubblico ministero Eugenio Albamonte, il quale aveva, fin da ieri, sostenuto che

bisognava emettere ordinanza di custodia cautelare con detenzione in carcere. Per il momento il giudice non ha preso alcuna decisione ma non è escluso che possa decidere in giornata dopo aver valutato le parole dell'indagato.

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