Sul deep web per le foto pedopornografiche

Scandagliava i bassifondi del deep web alla ricerca di immagini e video pedopornografici, così è finito nei guai un 35enne della provincia di Benevento. Sul suo pc c’erano migliaia di foto hard e decine di filmati in cui erano stati ripresi minorenni. L'uomo è stato incastrato dalle indagini della polizia postale di Napoli e adesso i fatti riaprono la questione relativa al lato oscuro del web, che si conferma un enorme bazar in cui è possibile trovare davvero di tutto.

L’ultimo caso di cronaca che ha come sfondo il deep web s’è consumato nella provincia beneventana. Gli inquirenti della polizia postale avevano notato che quel pc si collegava spesso a una piattaforma che diffondeva contenuti pedopornografici che tenevano monitorata. Così, sotto il coordinamento dei magistrati della Procura di Roma, hanno deciso di entrare in azione insieme ai colleghi sanniti. Scoprendo così tutte le attività online del 35enne a cui hanno notificato gli arresti domiciliari. La misura cautelare, poi, in sede di convalida è stata tramutata dal gip in quella dell’obbligo di presentazione alla polizia.

Intanto l’inchiesta continua. E al centro finisce, ancora una volta, il deep web, la grandissima zona d'ombra di internet, sommersa, a cui si accede tramite specifici browser a volte gratuiti, altre a pagamento. Il sistema del web "invisibile" mira a garantire l’anonimato agli internauti. Ed è proprio questa caratteristica, o meglio questa ambizione, che attira sull’altra faccia di internet un gran numero di venditori e acquirenti interessati a traffici proibiti. Dalla droga fino alle armi, dalla prostituzione a finire alla pedofilia e persino alle rete di reclutamento, prima formazione e comunicazione di cellule terroristiche, sono tantissimi i mercati illeciti che usufruiscono delle piattaforme oscure del deep web.

C'è talmente tanta "roba" (e tanto mistero) che, nel tempo, si sono create delle vere e proprie leggende urbane. Ma a differenza di tante altre, purtroppo hanno trovato anche più di una inquietante conferma. Sul deep web, per chi sa come e cosa cercare c'è davvero di tutto.