Svastiche, simboli nazisti e la scritta Dux. Nella notte, gli ingressi dell'Anpi e della sede del Pd di Prato sono stati imbrattati con scritte che inneggiano al fascismo e al nazismo: sul pavimento dell'Anpi, si legge "Arriviamo".
L'atto vandalico arriva proprio a pochi giorni dalle polemiche politiche che hanno scosso la città, dopo l'annunciata manifestazione di Forza Nuova, per celebrare i 100 anni dei Fasci di combattimento, il prossimo 23 marzo. La segreteria nazionale dell'Anpi si è rivolta al governo chiedendo di vietare la manifestazione "per evidenti e gravi ragioni di ordine e sicurezza pubblica", a seguito delle "minacciose scritte nazifasciste all'ingresso della sede dell'Anpi di Prato".
A Prato, una sessantina di soggetti, tra partiti, associazioni e sindacati avevano chiesto alla questura e alla prefettura di revocare il permesso alla manifestazione. Ma oggi, dopo gli eventi della scorsa notte l'appello raggiunge il Governo, perché venga messo in atto "un intervento immediato presso le autorità locali perchè la manifestazione di Forza Nuova sia finalmente vietata".
Il presidente provinciale dell'Anpi ha commentato:"Non ci stancheremo mai di parlare di pace di democrazia di valori, non ci stancheremo mai di denunciare che i fascismi sono l'esatto contrario di tutto questo. Non ci intimidisconole azioni dei vigliacchi, di chi sa usare solo violenza e volgarità perché non ha altri argomenti". Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario provinciale del Partito Democratico, Gabriele Bosi, che si è detto convinto che "nessuno si farà intimidire".
Anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha espresso solidarietà verso l'Anpi e il Pd, colpiti dagli atti
vandalici, sottolineando la necessità di una decisione "che vada nella direzione di vietare ogni apologia del fascismo, ogni rievocazione nostalgica, ogni provocazione nei confronti di una città democratica".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.