Un camionista è stato fermato nella provincia di Taranto, sulla strada statale 100 all'altezza di Mottola, un Comune del Tarantino, dagli agenti della polizia stradale. L'uomo è stato denunciato e sanzionato.
Aveva nascosto una calamita che, posta all'estremità di un'asta, permetteva di appoggiarsi sul cronotachigrafo del suo mezzo alterando, in questo modo, i dati di viaggio e facendolo risulare in pausa mentre era alla guida del suo mezzo.
Il camionista è stato denunciato in stato di libertà per “rimozione dolosa di cautela contro gli infortuni sul lavoro” e sanzionato per le violazione al codice della strada con un ammenda di 1.700 euro. Sono stati, inoltre, decurtati dieci punti dalla patente di guida.
Il controllo è stato effettuato nell'ambito di un'operazione della polizia stradale di Taranto lungo le maggiori arterie stradali in entrata ed in uscita dal capoluogo pugliese. Ventotto i mezzi controllati e tra questi sono state riscontrate tre violazioni per i tempi di riposo.
Ma cos'è esattamente un cronotachigrafo? È un dispositivo a forma circolare che viene installato obbligatoriamente sui veicoli adibiti al trasporto di merci con un peso superiore a 3.5 tonnellate. Deve essere installato, quindi sugli autocarri, sugli autotreni e sugli autoarticolati. Non solo, il cronotachigrafo è obbligatorio, secondo il regolamento europeo, anche per i veicoli adibiti al trasporto di passeggeri, quindi autobus e autosnodati, con un numero di persone superiore a nove, autista compreso.
Lo strumento misura tre parametri: la velocità
del veicolo, i tempi di guida dell'autista e la distanza percorsa. Uno degli scopi principali del cronotachigrafo è quello di fornire agli organi di vigilanza uno strumento che consenta di verificare gli orari di lavoro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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