Nove ore di attesa al pronto soccorso in barella, aspettando un consulto cardiologico. È quanto accaduto ad un'anziana donna 80enne al pronto soccorso di Taranto. L'ennesimo caso di malasanità pugliese che ancora una volta fa riflettere sui servizi che non corrispondono alle esigenze dei cittadini.
A denunciare l'accaduto il consigliere regionale Renato Perrini dei Cor (Conservatori e riformisti) che in una nota stampa dichiara: “Il pronto soccorso dell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto, non può contenere tutte le urgenze della città”. Lo dice, il consigliere regionale, alla luce della chiusura di un altro pronto soccorso della città (in un altro ospedale cittadino). Per l'intera provincia, che conta quasi 600mila abitanti, è attivo solo un pronto soccorso.
Questo ha creato, come scrive ancora il consigliere regionale nella sua denuncia, “il caos più totale.” Il centrodestra muove le sue accuse all’Amministrazione regionale considerata responsabile di questa situazione.
Nove ore di attesa per una donna ultra ottantenne, aspettando una visita cardiologica, potrebbero essere fatali.
Non è stato questo il caso per fortuna, ma, come viene sottolineato dal consigliere regionale Perrini: “La sanità tarantina è da rivedere, il “piano di riordino” ospedaliero stilato anche per la provincia ionica, ha bisogno di una rivisitazione per ciò che riguarda assunzioni, posti letto, attrezzature”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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