È ufficialmente iniziata la sperimentazione del taser in dote agli agenti della polizia italiana.
Da quest’oggi, la pistola elettrica che immobilizza con una scarica chi viene colpito, è a disposizione delle forze dell’ordine, che lo utilizzeranno (qualora ce ne fosse bisogno) in dodici città italiane. Le "cavie" dell’esperimento sono: Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia, Genova e Brindisi.
A poterla adottare, al momento, sono solo gli uomini in divisa che hanno seguito, completato e superato, il periodo di formazione necessario per dotarsi della speciale arma, criticata da Amnesty International. La Ong, infatti, ha espresso "preoccupazione" per l'adozione della misura.
E così, dopo circa quattro anni di discussione e un iter burocratico scattato quattro anni fa (era il 2014), è arrivato il via libera alla sperimentazione che coinvolge in prima linea la polizia di stato, l’arma dei carabinieri e la guardia di finanza. Esclusa, al momento, la polizia locale.
Il Viminale fa già sapere che le richieste per estendere anche in altre località l’adozione del taser si sono moltiplicate.
E il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha comunicato che: "Lavoreremo per poter usare il taser anche sui treni, e nel pacchetto sicurezza inseriremo una norma per renderlo fruibile agli agenti della polizia locale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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