La moda dei tatuaggi ha oramai invaso l'Italia. In moltissimi, dai giovani ai più anziani, hanno deciso di farsi marchiare la pelle indelebilmente (o quasi). Ora però un allarme del Ministero della Salute preoccupa molti tatuati e tatuatori.
Allarme sull'inchiostro
Un inchiostro per tatuaggi importato e commercializzato da un’azienda pontina con sede a Borgo Sabotino contiene muffe e batteri. L'allerta sulla tossicità del liquido inchiostro arriva dal Ministero della Lorenzin dopo degli esami svolti il 19 maggio all’Istituto superiore di sanità. Purtroppo però il divieto di vendita è arrivato solo una settimana fa. Come riporta Il Messaggero, in una nota di Asl e Nas dell’11 agosto la società che lo commercializzava ha provveduto al "richiamo e smaltimento" dei prodotti contaminati.
Diverse bottiglie di inchiostro sono state ritirate.
Si tratta di di pigmenti "Easy Flow", prodotti dalla Micky Sharpz Supplies di Birmingham, importati e distribuite in Italia dalla "Chriss Supplies", società con sede a Latina. Il rischio che corre chi è stato tatuato con il liquido è quello di infezione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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