La tecnica del lama: come agiscono i ladri al bancomat

Sputi sullo schermo del bancomat per far allontanare la vittima e impossessarsi dei contanti. Così agiva la coppia di giovani ladri

La tecnica del lama: come agiscono i ladri al bancomat

È stato soprannominato "tecnica del lama" il nuovo metodo utilizzato da una coppia di giovani ladri per impossessarsi dei soldi appera erogati dal bancomat dalle vittime prescelte. L'episodio riportato dalle autorità si è verificato nella zona di Trieste, dove a farne le spese è stata una signora anziana, presa di mira dai criminali.

Dopo essersi avvicinata allo sportello del bancomat, la signora ha digitato il codice pin con la dovuta attenzione, ma proprio nel momento in cui fuoriuscivano i contanti, un ragazzo l'ha raggiunta, cominciando a sputare sullo schermo del dispositivo. A quel punto, stando alla ricostruzione, l'anziana si è allontanata istintivamente e, proprio in quel momento, una ragazza è sopraggiunta per arraffare il denaro e fuggire.

Consiste proprio in questo, dunque, la cosiddetta "tecnica del lama". Il caso della signora in Fiuli non è certo isolato. Altre volte si sono verificati attacchi simili. Ci sono state vittime che hanno cercato di reagire, ma in quel caso il ragazzo-lama ha cominciato a sputate anche contro di loro, costringendole ad allontanarsi. In questo modo, secondo le forze dell'ordine, la giovane coppia sarebbe riuscita a mettere a segno una decina di colpi.

Il "gioco", tuttavia, è andato avanti per poco, perché le telecamere di sorveglianza poste nei pressi dei bancomat sono riuscite a immortalare i loro volti e a consentire alle autorità di individuarli e denunciarli.

La ragazza, una rumena di appena 18 anni, è stata rintracciata dai carabinieri di Villa Opicina, che si trovavano impegnati in un'operazione di controllo di retrovalico con i colleghi del Nucleo Radiomobile di Aurisina e ai Carabinieri della Stazione di Basovizza. La giovane donna, risultata fra l'altro incinta, è ora trattenuta in un Istituto di pena per minori. Su di lei pendeva già un'ordinanza di custodia cautelare del Tribunale dei minori.

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