Un lungo applauso ha accolto l'annuncio della presenza a Rimini, al Congresso nazionale del Sindacato autonomo di Polizia (Sap), di tre dei quattro agenti condannati in via definito per la morte di Federico Aldrovandi, per eccesso colposo in omicidio colposo.
"Mi si rivolta la stomaco", ha commentato la madre di Aldrovandi, raggiunta dai giornalisti dell'Ansa, definendo terrificante l'ovazione e chiedendo se il significato del gesto è il sostegno per "chi uccide un ragazzo in strada". Una condanna a cui si è aggiunta quella della politica. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha telefonato a Patrizia Moretti e il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha detto la sua in un tweet.
Gli applausi sono un gesto gravissimo e inaccettabile che offende la memoria di un ragazzo che non c'è più e rinnova dolore di sua famiglia.
— Angelino Alfano (@angealfa) 29 Aprile 2014
Gesti apprezzati, ma che per la madre del ragazzo non sono sufficienti. "Credo - ha detto - che la solidarietà non basti più alle persone come me". A breve si incontrerà con il capo della polizia, Alessandro Pansa, che ha parlato di "comportamenti gravemente offensivi", ricordando che l'ovazione dei poliziotti del Sap fa male tanto agli Aldrovandi, quanto "alla società civile che crede nell'operato delle donne e degli uomini della polizia".
Di segno opposto la reazione del segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, che su facebook ha scritto: "Io sto con i poliziotti, con i Carabinieri, e con chiunque rischia la vita per difendere i cittadini".
Fermo sulle sue posizioni il segretario generale del Sap, Gianni Tonelli, che al Gr3 ha detto di ritenere "che le risultanze del processo siano errate". "Le sentenze vanno rispettate", ha ricordato, "ma qui c'è un equivoco colossale: non vuol dire che siano condivise". Una risposta è arrivata da Angelino Alfano, che ha detto che gli uomini in divisa non possono "disconoscere il senso di una sentenza passata in giudicato".
Nel tardo pomeriggio è interventuto anche il premier. "L’atteggiamento di ieri al congresso del Sap è stato inaccettabile e ha portato disonore a migliaia di divise di donne e uomini che fanno questo lavoro", ha dichiarato Matteo Renzi durante la conferenza stampa al termine del Cdm.
"Cara signora, desidero lei sappia - anche se può averlo facilmente intuito - che condivido pienamente le posizioni prese dal Ministro dell’Interno e dal Presidente del Consiglio per quella che quest’ultimo ha definito un’indegna vicenda", ha aggiunto Giorgio Napolitano, "E comprendo quanto dolore essa le abbia procurato. Sono anche certo che la gran parte delle forze di polizia comprenda quanto sia stato fuorviante quel comportamento. Affettuosamente".
Sulla vicenda sono intervenuti anche i presidenti delle Camere: "Quegli applausi provocano rabbia e sdegno, una rabbia ancora maggiore, perchè so che quell’applauso getta discredito anche su chi porta con onestà, impegno e sacrificio quella divisa", ha detto Pietro Grasso.
"Siamo tutti scioccati per quanto accaduto, siamo costernati", ha aggiunyo Laura Boldrini, che ha auspicato - come hanno fatto oggi diversi parlamentari, specie del Pd, e la stessa madre del ragazzo ucciso - la rapida conclusione dell’esame del provvedimento che introduce il reato di tortura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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