Tenta di stuprare una donna, 21enne albanese condannato a 4 anni

Un 21enne albanese ha tentato una violenza sessuale su una donna a Forte dei Marmi, poi per sfuggire alla giustizia è scappato prima in Albania e poi in Grecia dove è stato arrestato

Un'aula di tribunale (foto di repertorio)
Un'aula di tribunale (foto di repertorio)

Condannato a 4 anni di carcere per aver tentato una violenza sessuale su una donna. È la decisione presa dal Gup di Lucca Riccardo Nerucci nei confronti di un 21enne albanese, che si diede alla fuga dopo il tentato stupro e la polizia riuscì ad arrestarlo, non senza difficoltà, in Grecia.

L’aggressione a Forte dei Marmi e poi la fuga

I fatti, come racconta il quotidiano La Nazione, si sono svolti lo scorso febbraio a Forte dei Marmi. Una donna stava passeggiando sul lungomare. A un certo punto, dal buio, saltò fuori il 21enne albanese che la spinse in una stradina privata, gettandola a terra. Il ragazzo provò a violentare la donna, che intanto si dimenava per liberarsi dalla morsa del giovane e urlava aiuto. A sentire le grida, per fortuna, è stato il titolare di uno stabilimento balneare poco distante. L’arrivo dell’uomo fece scappare il 21enne. A quel punto la donna denunciò tutto alla polizia che si mise sulle tracce del giovane. Purtroppo le ricerche e l’arresto non furono semplici. Il ragazzo, per sfuggire alla giustizia, si rifugiò in Albania e da lì in Grecia. Per questo fu emesso il mandato d’arresto europeo e fu avviata l’estradizione. Il 14 marzo scorso è stato trovato dalla polizia greca, assieme all’agenzia Frontex, al confine tra Grecia e Macedonia. Una volta arrivato in aereo a Fiumicino, il giovane è stato tradotto presso il carcere di Civitavecchia dove è rimasto in attesa di giudizio.

Il rito abbreviato e la condanna

Il ragazzo è finito davanti al Gup con rito

abbreviato. Molti gli elementi di prova raccolti dagli inquirenti nei suoi confronti. L’accusa era di tentata violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice ha condannato il 21enne albanese a 4 anni di reclusione.

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