Gigi D'Alessio: "Nella Terra dei Fuochi solo l'1% è inquinato"

Polemiche sul concerto di Capodanno: furibonde reazioni degli attivisti antirifiuti. Lui replica: "So cosa dico

Gigi D'Alessio: "Nella Terra dei Fuochi solo l'1% è inquinato"

Gigi D'Alessio non ci sta. Si dice ferito e rispedisce al mittente le critiche di chi lo accusa di aver minimizzato il problema della Terra dei Fuochi.

La polemica risale al concerto di Capodanno organizzato in quella piazza del Plebiscito a Napoli che la popstar è riuscita a riempire in occasione della diretta nazionale su Canale 5. In quell'occasione, parlando dal palco, il cantante aveva affermato che solo l'1% del territorio campano fosse inquinato e sottolineando l'urgenza di valorizzare i prodotti agroalimentari del territorio napoletano.

Parole, quelle relative alla Terra dei fuochi, che non sono piaciute a don Maurizio Patriciello, il parrocco antirifiuti di Caivano, nell'hinterland della metropoli partenopea: "Mentre la regina Elisabetta campa cent’anni perché mangia i prodotti di Caivano - scrive su Facebook il religioso - A Caivano il 70 per cento delle 300 persone che muoiono in un anno, muore per cancro. Tra questi, purtroppo, la maggior parte in giovane o giovanissima età. Chi volesse constatare da vicino, compreso Gigi D’ Alessio, può farsi una passeggiata nel nostro cimitero". Altre critiche sono poi arrivate dall'oncologo del "Pascale" di Napoli Antonio Marfella, anch'egli impegnato nella battaglia contro le conseguenze dell'intombamento dei rifiuti tossici.

D'Alessio però non ha lasciato i suoi critici senza risposta, definendo la polemica sulla Terra dei Fuochi "incomprensibile" e ricordando di aver perso per tumore i genitori ed un fratello.

"Nel concerto di Dapodanno ho ribadito che la terra dei fuochi esiste! - scrive il cantante in un altro post su Facebook - E non smetterò mai di urlarlo e denunciarlo! Allo stesso modo, non mi stancherò mai di dire che non dobbiamo arrenderci! Tutti insieme abbiamo il dovere di difendere la parte sana senza girare la

faccia dall'altra parte!" L'obiettivo, nelle parole della popstar napoletana, era solo quello di "aiutare il settore agroalimentare e quelle aziende della mia terra che stanno sull'orlo del baratro".

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