Terremoto, allarme via twitter. Notte di paura in Garfagnana

Il Comune di Castelnuovo Garfagnana (Lucca) ha utilizzato anche Twitter per informare i cittadini. Centinaia di persone hanno dormito in auto

Terremoto, allarme via twitter. Notte di paura in Garfagnana

Grande paura in Garfagnana (Lucca) per l'annuncio di nuove possibili scosse di terremoto negli stessi luoghi colpiti dal sisma il 25 gennaio scorso. A dare la notizia è stata la Protezione civile in una nota ufficiale e inviata ai comuni della zona. Da Facebook a Twitter la notizia ha raggiunto subito i cittadini ed anche i comuni potenzialmente interessati all'evento sismico, che hanno utilizzato i social network per indicare, fra le varie informazioni di servizio, le aree di raccolta, dopo che la gente, spaventata, si erano riversata in strada. Scuole chiuse a Castelnuovo Garfagnana.

Centinaia di persone hanno dormito nelle loro auto. Molti altri hanno trovato alloggio in strutture sportive o scuole, che erano state predisposte dopo l’allarme di ieri sera. A far scattare l'allarme è stato l’invio di uno studio dell’Ingv alla Protezione civile, che lo ha trasmesso a sua volta alle Regioni. La Provincia di Lucca ha contattato i sindaci della Garfagnana e delle zone limitrofe perché informassero i cittadini delle possibili nuove scosse.

Non c’è stato alcun ordine di evacuazione, ma le amministrazioni comunali hanno raggiunto casa per casa, utilizzando i social network, le tv locali, o in alcuni casi ancora i sistemi telefonici automatici, invitando i cittadini a valutare la possibilità di lasciare le proprie case e trascorrere la notte nei punti di raccolta allestiti a Gallicano, Piazza al Serchio, Castelnuovo Garfagnana, Coreglia Antelminelli e Barga.

È stata una "corretta e doverosa informazione in via cautelare", spiega il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, che è in contatto con il capo della protezione civile Franco Gabrielli. In queste zone la gente è abituata alla terra che "balla" così "non sono state segnalate criticità", si spiega dalla prefettura di Lucca che insieme alla Provincia ha aperto la sala operativa.

Nessuna previsione nè tantomeno un allarme relativo alla situazione in Garfagnana da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv)., ha detto il presidente dell’ente, Stefano Gresta. "Ieri mattina - ha detto - abbiamo inviato un comunicato alla Protezione civile, così come facciamo due volte al giorno dall’inizio della sequenza. Non c’è stata alcuna previsione da parte nostra, ma solo l’ipotesi che l’attivazione di una nuova faglia a Sud-Ovest avrebbe potuto provocare altre scosse".

Il sismologo Enzo Boschi, già presidente dell'Ingv, torna a ribadire che "il terremoto non si può prevedere, le zone sismiche in Italia sono state ben individuate, bisogna applicare le norme antisismiche, ristrutturare gli edifici e far sì che la gente viva tranquilla. Tutto queste situazioni sono semplicemente ridicole.

Qualcuno ha dato l'allarme, la gente che non è sicura negli edifici in cui vive ha avuto paura ed è scappata. Bisognerà ricostruire com`è venuto fuori questo allarme, ma il problema rimangono gli edifici che non sono sicuri".

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