Le tre forti scosse di terremoto che hanno colpito stamane il Centro Italia, sono state avvertite distintamente in tutti i quartieri della Capitale, soprattutto ai piani più alti degli edifici (guarda le foto).
Dopo le scosse susseguitesi in mattinata, l'ultima alle 14.30 circa, la sindaca Raggi ha convocato una riunione d’urgenza del Centro Operativo Comunale, mentre la Polizia Locale di Roma Capitale sta effettuando verifiche della situazione in tutta la città. Poco fa, la sindaca è arrivata al Coc per incontrare, assieme all'assessore al sociale, Laura Baldassarre, i rappresentanti di Atac, Ama, Cea Simu, Protezione Civile e Polizia Municipale. "Siamo al Centro Operativo Comunale per verificare eventuali emergenze a Roma dopo le scosse di terremoto di oggi", ha scritto su Twitter la sindaca.
Evacuata la metropolitana
In mattinata, l’Atac ha disposto l’evacuazione della metropolitana di Roma, a seguito delle scosse, per "verifiche tecniche strutturali" sulle linee A, B e B1 della metropolitana. In sostituzione del servizio della metropolitana sono stati attivati bus sostitutivi ed il Comune ha “aperto la zona a traffico limitato del centro storico di Roma" per agevolare la circolazione del traffico, vista la chiusura delle linee della metro. Per alcune ore, la capitale ha vissuto momenti di caos, con autobus stracolmi e diverse persone che sono state costrette a rimanere in strada per il sovraffollamento dei mezzi sostitutivi della metropolitana. Presi d’assalto anche i taxi, che per alcune ore sono stati introvabili. Ora la situazione sta tornando alla normalità. Secondo quanto ha comunicato l’Atac in un tweet, il servizio della linea A della metro è ripreso e l’intera linea è in corso di riattivazione. Poco fa, infatti, è stato riattivato il servizio anche sulla linea B. La circolazione è ripresa anche sulla linea Orte-Fiumicino, chiusa anch’essa per verifiche tecniche, dopo le forti scosse avvertite in mattinata.
Studenti fuori da scuole e università
Molti studenti romani sono stati fatti uscire dalle scuole dopo che, a partire dalle 10,25, la terra ha tremato per tre volte anche nella capitale. Hanno abbandonato le aule dove stavano facendo lezione molti bambini delle scuole elementari, come quella di via dell’Elettronica, all’Eur, o le scuole Settemebrini, Gianturco, Guido Alessi e Mastroianni. Evacuati anche diversi licei, come lo scientifico John Kennedy, il Primo Levi, il Righi e il Tasso, in zona piazza Fiume, il Giulio Cesare a corso Trieste e il Manara. Evacuato anche il centro linguistico dell’università Roma Tre, in via Ostiense e le aule dell’università la Sapienza. Al momento, però, non c'è stata nessuna ordinanza del sindaco per disporre la chiusura delle scuole romane. Chiusura che non è stata disposta perché, fanno sapere dal Comune, “al momento non sussistono i motivi". Il Campidoglio ha però ordinato di verificare le condizioni degli edifici pubblici e delle scuole. Gli esiti delle indagini, ha detto la sindaca, Virginia Raggi, verranno resi noti “al più presto”. "Nessun danno è stato rilevato e non ci sono motivi di allarme”, ha ribadito la sindaca, riguardo la situazione delle scuole. Sono stati evacuati anche le sedi di ministeri e di uffici pubblici e in molti quartieri le persone si sono riversate in strada. In mattinata sono state momentaneamente sospese le visite del pubblico al Palazzo del Quirinale, mentre al Colosseo le visite continuano normalmente, nonostante sia stato sospeso l’uso degli ascensori.
Boom di telefonate al 118, ma nessun intervento
Molti i cittadini impauriti che hanno contattato il 118, secondo quanto ha riferito all’Adnkronos, Livio De Angelis, responsabile della sala operativa Ares 118 di Roma, ma non c’è stato nessun ferito.
"Abbiamo ricevuto decine di telefonate ma nessuna richiesta di interventi sanitari per patologie legate alle scosse”, ha spiegato De Angelis, che ha confermato che “non ci sono stati feriti” e che non sono stati effettuati soccorsi. Il servizio 118 di Roma, ha sottolineato il responsabile della sala operativa Ares, "si è preparato comunque per intervenire anche fuori dalla provincia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.