"Credo Opportuno Giudicare Lei Inopportuno O Non Equilibrato: legga solo le iniziali". Cioè: "Coglione". Con questa frase, non proprio da galateo, Enrico Mentana ha risposto alle critiche pubblicate da un tal Antonio C. sulla sua pagina. Un attacco in scivolata, non proprio signorile, che sta già dividendo i follower: ha fatto bene a rivolgersi così ad un utente?
Tutto nasce da un post pubblicato questa mattina intorno alle 11. Tema: campagna vaccinale italiana. Il direttorissimo sostiene di denunciare da almeno due mesi "incongruenze e ritardi" sul fronte siero anti-coronavirus. In effetti già nei giorni scorsi si era scagliato ("mi vergogno") contro i giornalisti che chiedevano di passare davanti alla fila, provocando anche uno scontro con l'Ordine dei Giornalisti ("il tuo è commento da casta che non viene spedita in assembramenti", gli risposte il presidente dell'Odg Carlo Verna). Fatto sta che oggi Mentana è tornato sulla questione. "Fin dall'inizio - ha scritto - ho criticato due cose: che non si sia partiti dai più anziani e più fragili, e che si siano privilegiate genericamente due categorie (sanità e insegnamento) in cui arbitrariamente molte regioni hanno inserito di tutto, dai costruttori le cui imprese sono state impegnate in lavori di manutenzione ospedaliera a cooperative di volontariato che magari da dieci mesi non hanno più svolto azioni a contatto con possibili contagiati, da docenti e assistenti universitari a casa da un anno ai plotoni dei corsi di formazione, per lo più bloccati da tempo, dagli avvocati, tutti e a prescindere, agli impiegati degli assessorati alla sanità. Ma in realtà l'impressione è che le maglie si siano "naturalmente" allargate ovunque. Ieri, per fare un esempio, il procuratore calabrese Gratteri (magistrato degnissimo), impegnato a respingere l'accusa di aver scritto la prefazione di un libro platealmente no vax, ha detto al fattoquotidiano.it che nel suo ufficio 'siamo tutti vaccinati. Altro che proibizionismo!'. Tutti vaccinati? E come hanno fatto?".
Da oltre due mesi (ho cominciato il 22 gennaio, qui) denuncio le incongruenze e i ritardi del piano di vaccinazioni....
Pubblicato da Enrico Mentana su Venerdì 26 marzo 2021
Il post colleziona in poche ore oltre 10mila reazioni e innumerevoli commenti. Molti concordano con il direttore, altri - ovviamente - dissentono. Tra loro c'è anche il signor Antonio C., il quale ha l'ardire di accusare Mentana di lamentarsi solo "perché non hanno vaccinato i giornalisti. Un lamento di invidia nei confronti delle altre categorie di lavoratori". L'appunto, come visto, è decisamente scorretto. E infatti diversi utenti lo fanno notare ad Antonio: "Mentana è stato il primo a criticare la richiesta e a dichiararla vergognosa e immorale", scrive Luca. Tra le risposte al povero Antonio spunta però anche quella dello stesso direttore. E i toni sono tutt'altro che dialoganti: "Credo Opportuno Giudicare Lei Inopportuno O Non Equilibrato: legga solo le iniziali". Firmato: Enrico Mentana.
L'affondo del direttore non è piaciuto a tutti i follower. Molti già lo considerano un "commento memorabile". Qualcuno si limita ad un "severo ma giusto". Altri invece bacchettano il direttore del Tg di La7. "Troppa volgarità", dice un utente. "Pietoso", scrive un altro. Walter suggerisce ad Antonio C. di denunciare Mentana ("dall'alto della sua popolarità si pensa intocabile").
Per Maria Antonietta invece si tratta di un comportamento "puerile", per Federico "Mentana non può insultare a caso le persone", mentre per Roberto "da un personaggio con la sua cultura ed esperienza mi sarei aspettato una risposta più matura e meno volgare".Ps: poche ore dopo Mentana ha pubblicato un pezzo sul "cyberbullo che insulta" Lucia Azzolina da due anni, commentando con "allucinante". Lo era anche il suo commento?
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