Svolta clamorosa nel caso di Tiziana Cantone, la 31enne trovata morta il 13 settembre 2016 a Mugnano (Napoli) successivamente alla diffusione online di alcuni suoi video e foto hard. La Procura di Napoli ha disposto la riesumazione del cadavere dopo che, lo scorso 26 gennaio, era stato aperto un fascicolo per omicidio contro ignoti, a seguito della denuncia depositata dai legali della madre di Tiziana, Maria Teresa Giglio.
La morte sospetta di Tiziana Cantone
Tiziana Cantone era stata ritrovata senza vita il 13 settembre 2016 al piano seminterrato di un'abitazione in Mugnano di Napoli. Secondo la versione che risulta agli atti, la 31enne si sarebbe impiccata perché alcuni video e foto private che la ritraevano in pose equivoche sarebbero stati diffusi in rete a sua insaputa. Profondamente provata dalla vicenda, la ragazza avrebbe deciso di togliersi la vita. Tuttavia, stando alle indiscrizioni diffuse dal Corriere della Sera, il caso potrebbe essere riaperto e le carte dell'inchiesta completamentamente stravolte per via di alcuni dettagli emersi nel corso delle investigazioni postume alla conclusione giudiziaria della vicenda.
Perché il caso può essere riaperto
Dalle indagini difensive condotte dai legali della famiglia Cantone emergerebbero alcuni contenuti - contatti telefonici e attività internet - che sarebbero stati cancellati dall'I-phone e l'I-Pad di Tiziana mentre erano in custodia dei carabinieri nel corso degli accertamenti sulle circostanze del decesso. Per questo motivo, la Procura di Napoli Nord ha aperto un'inchiesta per frode processuale. L'accesso agli account della 31enne è stato ottenuto dagli esperti dell'Emme-Team, il gruppo di studi legali con sede a Chicago che, da oltre un anno assiste Maria Teresa Giglio e di cui fa parte il difensore Salvatore Pettirossi. Secondo i tecnici, Tiziana sarabbe stata vittima di un omicidio.
La "prova regina" sulla sciarpa usata per impiccarsi
Secondo quanto rivela Il Mattino, nei giorni scorsi, sono state infatti rinvenute tracce biologiche maschili sulla sciarpa della 31enne, oltre a quelle di Tiziana e della zia, che per prima trovò il corpo senza vita della ragazza sfilandole subito la pashmina dal collo. Tali risultanze sono state prodotte alla Procura, che dovrà decidere si riaprire una nuova indagine per omicidio dopo l’archiviazione di quella per istigazione al suicidio. In previsione del nuovo filone di indagine, la Procura ha deciso di disporre la riesumazione della salma per eseguire l’autopsia.
Prima di procedere, il magistrato si è consultato con un anatomopatologo secondo il quale, nonostante sia passato tanto tempo anni dalla morte della donna, è ancora possibile raccogliere elementi che facciano propendere per una delle due ipotesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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