Tiziana e la scoperta dei video. Così si trovò sui siti pornografici

Tiziana scoprì di essere finita in rete grazie a un amico dell'ex fidanzato. Il suoi filmati erano stati pubblicati in diversi siti hard senza il suo consenso

Tiziana e la scoperta dei video. Così si trovò sui siti pornografici

La Procura sta ripercorrendo le vicende che hanno coivolto e poi spinto alla morte la 31enne napolentana Tiziana C., la ragazza che si è suicidata in casa della madre dopo la pubblicazioni si video hard privati sul web. La ragazza nelle sue denunce ha spiegatop come era venuta a conoscenza della presenza dei suoi filmati in rete.

Così ha scoperto di essere finita online

"Una mia foto intima era arrivata sull'utenza telefonica di un amico del mio fidanzato Sergio, questo amico disse di averla ricevuta da un Pr di Napoli. Da quel momento ho iniziato a cercare i miei video in rete, uno era finito sul sito youporn.com con il titolo "Ragazza cornifica fidanzato a Napoli", un altro su xhamaster come "Coppia di amanti" all'esterno un altro su p.net e lamoglieofferta.com. Navigando in internet ho notato la presenza sui siti pornografici di ben sei miei video". Minuti di riprese che hanno reso la ragazza una sorta di diva del porno amatoriale.

Ma Tiziana quella fama non la voleva. I video sono stati immessi in siti e piattaforme pornografiche senza il consenso della ragazza. La 31enne aveva divulgato quei video e quelle immagini soltato a 5 ragazzi, che denunciò qualche mese dopo la tremenda scoperta. Era iniziato tutto per scherzo: "Le avevo condivise con cinque persone: i fratelli Enrico e Antonio, Luca Luke, Antonio e Christian c'era un gruppo WhattsApp, ma quando Christian mi propose di passare dal gioco virtuale al gioco reale, io rifiutai. Interrompemmo i rapporti nel marzo del 2015 e Christian si adombrò. Ad aprile, mi resi conto che i video erano finiti in rete".

Ma chi è Christian? Sorge spontanea la domanda: Tiziana lo nomina spesso nella denuncia depositata da Tiziana negli uffici della procura della Repubblica di Napoli il 17 maggio, come sottolineato anche da Il Messaggero. "Sempre con Christian", aveva raccontato Tiziana alla Procura ci fu prima di tutto uno scambio di batture su Instagra. "Fu lui a contattarmi con una foto di profilo a torso nudo dopo un paio di giorni ci siamo scambiati i numeri di telefono; ho notato che Christian, in alcune immagini, era in compagnia dei fratelli Enrico e Antonio. I tre più volte stavano insieme e, pertanto, capii che Christian mi aveva detto una bugia perché mi aveva riferito che la loro conoscenza era solo occasionale, invece oggi credo che i tre fossero d'accordo. Io inviavo foto con l'intento che non venissero divulgati in rete". Ovviamente così non è andata.

"Il 28 aprile del 2015 mi sono accorta di altri filmati caricati su OpenAked e su Videotubeamatoriali.com e siccome questi video sono stati inviati solo a quei cinque uomini, io credo che loro li abbiano diffusi. Dico solo che loro ne erano in possesso". Ma il grido d'aiuto di Tiziana è rimasto soffocato tra le carte delle Procura. "Soffro di depressione e stati d'ansia - disse nella denuncia - infatti assumo ansiolitici e stabilizzanti e sono in cura da uno psichiatra".

Il dramma della 31enne si riassume facilmente tra le righe dell'esposto presentato a Napoli.

"Nelle mie rare uscite per recarmi al medico o dall'avvocato - aveva dichiarato - ho subito aggressioni verbali che per poco non si sono trasformate in aggressioni fisiche, quindi per tutelare la mia persona sono costretta a rimanere chiusa in casa".

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