La toga che giudicherà il Cav era un sostenitore di Prodi

Nel 1995 faceva parte del comitato che voleva il Professore premier. Ha chiesto di potersi astenere, ma il Tribunale di Napoli lo esclude: "Nel 1995 non era ancora magistrato"

La toga che giudicherà il Cav era un sostenitore di Prodi

A giudicare Silvio Berlusconi nel processo sulla presunta compravendita di senatori per cui è imputato a Napoli ci sarà - per sua stessa ammissione - un sostenitore di Romano Prodi.

Il giudice si chiama Nicola Russo: 19 anni fa fece parte di un comitato che sosteneva la candidatura a premier del Professore e oggi è il presidente del collegio che ha preso in carico il processo al Cavaliere. È stato lui stesso ad "autodenunciarsi" e a sollevare la questioneall'interno del Palazzo di Giustizia.

Ma il presidente del Tribunale di Napoli non ha voluto sentir ragioni: la sua astensione è stata esclusa con la scusa che quando sosteneva apertamente Prodi - era il 1995 - non era ancora magistrato. Nel processo, tra l'altro, il Cavaliere è accusato di aver indotto, in cambio di soldi, l’ex senatore De Gregorio a cambiare schieramento favorendo proprio la caduta del governo Prodi.

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