Vasta operazione dalle prime ore di questa mattina messa in atto dalla Polizia di Stato di Torino ai danni di militanti anarchici provenienti dal Piemonte, dalla Lombardia e dalla Sardegna. Gli scontri si erano verificati lo scorso 9 febbraio in seguito all'operazione "Scintilla" che aveva comportato lo sgombero e il sequestro dello storico centro sociale Asilo.
Le indagini
L'operazione della Digos - coordinata dalla locale Procura della Repubblica - è scattata all'alba: fondamentale è risultata la sinergia con le Questure di Milano, Ravenna, Sassari, Trento e Cuneo. Le misure cautelari di questa mattina si aggiungono alle altre 11 eseguite la sera della manifestazione in cui la città di Torino fu devastata: un pullman assaltato, cassonetti in fiamme e auto danneggiate con l'intento di recuperare lo stabile occupato. Centinaia di manifestanti, incappucciati e con i caschi, isolarono una zona della città e si resero protagonisti di lanci di petardi e di fumogeni.
I militanti anarchici in questione sono indagati per i reati di lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e imbrattamento.
Grazie al coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione sono in corso diverse perquisizioni delegate dall'Autorità Giudiziaria di Torino. Ulteriori dettagli verrano forniti nel corso della conferenza stampa in programma alle ore 11.30 nella Questura di Torino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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